Al pronto soccorso con l'influenza Tra il 6 e il 7 per cento degli accessi

Di Federico Malavasi L’influenza stagionale ‘morde’ e si somma ai contagi da Covid. Una combinazione che, per le situazioni più gravi, va a incidere sull’affluenza nei pronto soccorso. Per quanto riguarda la prima, i casi si stanno moltiplicando e il picco, come da tradizione, è atteso tra la fine dell’anno e la prima quindicina di gennaio. Su questo fronte si registra però un dato positivo: quello della campagna vaccinale che, stando alle stime dei medici di base, sta andando piuttosto bene. (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altre testate

Influenza e Covid stanno mettendo alla prova il pronto soccorso dell’ospedale Ss. Il punto di primo intervento è sotto sforzo: "Per alcuni giorni è stato intasato, continuavano ad arrivare le ambulanze e non c’erano le barelle - conferma il primario del pronto soccorso, il dottor Adolfo Pansoni -. (il Resto del Carlino)

Solo questa mattina la piattaforma della regione Lazio ha registrato 1038 pazienti nei pronto soccorso laziali in attesa di ricovero e 500 invece nella regione del Piemonte. Una fotografia che mostra ancora una volta la fragilità del servizio pubblico nazionale, incapace di sostenere il flusso dei pazienti che arrivano in ospedale. (Panorama)

Per Fabio De Iaco, presidente della Società italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza (Simeu), la situazione "è drammatica un po' ovunque. Le difficoltà non possono che peggiorare nelle prossime settimane" ascolta articolo Condividi (Sky Tg24 )

Influenza e Covid, ambulanze in coda e pazienti in attesa: il dicembre nero dei pronto soccorso di Michele Bocci (la Repubblica)

Pronto soccorso allo stremo per colpa di influenza e Covid. A lanciare l'allarme è il presidente della Società italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza (Simeu), Fabio De Iaco: “Gli accessi si sono intensificati di circa il 50% rispetto a quanto vedevamo a settembre. (Fanpage.it)

I medici e gli infermieri, stremati, corrono da un paziente all’altro, cercano di rispondere a tutti, con calma, anche se il nervosismo è alle stelle e la conversazione con i parenti in ansia spesso trascende i limiti. (ilmessaggero.it)