Sondaggi PMI di novembre, settore privato Eurozona torna in contrazione
Giappone, l’inflazione scende nel mese di ottobre. L’inflazione giapponese è scesa al 2,3% nel mese di ottobre, due decimi in meno rispetto a settembre e minimo da inizio anno. Il tasso core scende di un decimo e si ferma al 2,3%, leggermente sopra le attese del mercato ma al livello più basso da aprile scorso. L’inflazione si mantiene ancora sopra il target del 2% e la banca centrale, vista anche la fase di debolezza dello yen, potrebbe intervenire in una delle prossime riunioni con un nuovo rialzo dei tassi di interesse. (Ekonomia.it)
Ne parlano anche altre fonti
"Siamo entrambi a favore dell'uso del bilancio europeo per i compiti che vanno gestiti a livello europeo", tuttavia "al momento questo non richiede nuovo debito a livello Ue. Lo scrivono il presidente della Bundesbank Joachim Nagel e il governatore della Banca di Francia Francois Villeroy de Galhau, riaffermando che "per far avanzare l'Europa, il dialogo franco-tedesco è più necessario che mai" in due editoriali congiunti pubblicati oggi sul Frankfurter Allgemeine Zeitung e su Le Monde. (Tuttosport)
HCOB PMI Flash Eurozona: a novembre nuova contrazione dell'economia (Business Community)
La prospettiva dell’attività economica della zona euro, stando a quanto emerge dall’indice di fiducia direttori acquisti (PMI: purchasing manager index), ha subito una svolta sorprendentemente negativa a novembre, con una contrazione delle prospettive del settore dei servizi, mentre quelle del settore manifatturiero sprofondano ulteriormente dopo un tentativo di ripresa a ottobre. (Eutekne.info)
Il mese di novembre ha segnato una fase di debolezza per l’attività produttiva dell’Eurozona, con l’indice PMI manifatturiero, elaborato da S&P Global, che è sceso a 45,2 punti rispetto ai 46 punti registrati nel mese di ottobre. (Borse.it)
L'indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero (Pmi) dell'area dell'euro in novembre è a 45,2 punti, contro i 46 previsti. Il Pmi del comparto dei servizi è a quota 49,2 rispetto ai 51,6 delle stime, confermando la debolezza recente del settore. (l'Adige)
Nel frattempo, l'ottimismo sulle previsioni future è crollato ai minimi in poco più di un anno. Il nuovo calo della produzione è dovuto al declino dell'attività economica terziaria, che per la prima volta in dieci mesi ha raggiunto il manifatturiero in zona contrazione, che ha a sua volta segnato un tasso di calo accelerato, con la produzione in forte declino e maggiore di ottobre. (LA STAMPA Finanza)