Giustizia e Esteri al lavoro per liberare Cecilia Sala prima che si insedi Trump
Eppur si muove. Nel silenzio, dietro la coltre di discrezione richiesta dalla famiglia e dal governo, si tratta. Roma-Teheran-Washington. Si apre uno spiraglio nella corsa per liberare Cecilia Sala dal carcere di Evin in Iran, dove è rinchiusa dallo scorso 19 dicembre. Il tempo stringe. Il governo vuole fare in fretta. Non solo perché le condizioni detentive in cui versa la reporter di Chora Media e del Foglio, in isolamento, sono preoccupanti ma perché il contesto internazionale lo richiede. (ilmessaggero.it)
Su altri media
Tutti hanno ovviamente visto messo questa visita diplomatica in relazione alla situazione di Cecilia Sala. E sulla giornalista detenuta in Iran emerge plasticamente chi cerca di fare qualcosa di concreto (il governo) e chi si spende in chiacchiere per il solo gusto di stare al centro di attenzione, cioè Matteo Renzi. (Nicola Porro)
Secondariamente mi auguro che la nostra diplomazia riporti a casa la nostra concittadina, ogni nostro concittadino ha sempre la tutela, qualsiasi cosa abbia fatto”, invece “sono un po’ rammaricato delle parole che Cecilia Sala diceva nei confronti dei nostri marò, quando si trovavano nella sua stessa condizione e lei auspicava che rimanessero in India e fossero giudicati dall’India”. (Il Fatto Quotidiano)
La prima è che non ci sarebbero legami tra il caso della reporter italiana in cella a Evin dal 19 dicembre e il fermo a Milano, tre giorni prima, dell’ingegnere Moha… (la Repubblica)
Questo dunque il mandato che si è assunta la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, oltre alla consegna del silenzio che il governo si è imposto e assicurato dalla famiglia della giornalista. In quanto dopo la cerimonia la situazione potrebbe inasprirsi per la manifesta avversione dell’alleato di Oltreoceano nei confronti del regime di Teheran. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
'Intervento del governo per scarcerazione giornalista romana è una mossa tattica che ha il potenziale di riposizionare l’Italia come interlocutore privilegiato nei delicati equilibri del Medio Oriente' (Adnkronos)
Nessuna battuta d’arresto nella trattativa per la liberazione di Cecilia Sala. (ilmessaggero.it)