Cecilia Sala arrestata in hotel, si trova carcere dei dissidenti iraniani: ore d'ansia per la giornalista

Rinchiusa nel carcere di Evin, a Teheran, da nove giorni, dal 19 dicembre: la giornalista Cecilia Sala - firma de Il Foglio e autrice di podcast per Chora news - è in mano al regime iraniano. Si trova nella stessa prigione dove gli ayatollah rinchiudono i dissidenti: nell'autunno del 2022, in quel penitenziario, Alessia Piperno trascorse 45 giorni prima di essere liberata al termine di una lunga trattativa che impegnò servizi segreti e canali diplomatici per liberarla. (Liberoquotidiano.it)

Su altre fonti

«Su disposizione del ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, l’ambasciata e il consolato d’Italia a Teheran stanno seguendo il caso» dell’arresto della giornalista Cecilia Sala «con la massima attenzione sin dal suo inizio. (Il Sole 24 ORE)

Lo scrive Nicola Fratoianni sui social. "Il fermo di Cecilia Sala in Iran è una pessima notizia. (Civonline)

La giornalista romana, classe 1995, è stata arrestata dalle autorità iraniane lo scorso 19 dicembre. Da quel giorno si trova nel carcere di Evin. Le accuse a suo carico non sono ancora state formalizzate. (Sky Tg24 )

Alessia Piperno,'Cecilia tieni duro, abbraccio i genitori'

Ogni persona che poteva e può essere utile per ottenere questo obiettivo si è messa al lavoro. Le trattative con l'Iran non si risolvono, purtroppo, con il coinvolgimento dell'opinione pubblica occidentale e con la forza dello sdegno popolare ma solo con un'azione politica e diplomatica di alto livello. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Giornalista Cecilia Sala arrestata In Iran, è in isolamento nel carcere di Teheran La giornalista Cecilia Sala è stata arrestata in Iran ed è reclusa in una cella di isolamento nel carcere Evin a Teheran dal 19 dicembre 2024. (Il Giornale d'Italia)

"A Cecilia Sala idealmente dico di tenere duro come ho fatto io per 45 giorni: nel carcere di Evin a noi stranieri fisicamente non torcono un capello, ma mentalmente ti provano molto. So cosa vuol dire il terrore di stare in una cella da soli. (La Gazzetta del Mezzogiorno)