Kyrgios fa un altro post su Sinner, ma stavolta va diversamente: il messaggio sparisce
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Nick Kyrgios ormai passa le sue giornate a pensare ai modi più odiosi con cui attaccare in maniera gratuita Jannik Sinner. Gratuita perché Sinner è pulito, non c'è nessuna ombra sulla sua onorabilità, è stato completamente assolto dall'ITIA per la positività al clostebol dello scorso marzo e la stessa WADA che ha fatto appello al TAS per farlo squalificare ha riconosciuto che si è trattato di qualcosa del tutto involontario: un episodio in cui al massimo si può imputare una negligenza al campione azzurro nel non aver sorvegliato con attenzione l'operato del suo staff. (Fanpage.it)
La notizia riportata su altri giornali
Andy Roddick ci va giù duro nei confronti di Nick Kyrgios, stroncandolo per il suo recente post in cui - per attaccare Jannik Sinner - aveva tirato in ballo il figlio 16enne di Lleyton Hewitt: "È ridicolo, un ipocrita". (Fanpage.it)
Continua la personale campagna di Nick Kyrgios contro Jannik Sinner. Il tennista australiano non ha resistito a lanciare l'ennesima frecciatina all'indirizzo dell'altoatesino, preso di mira dall'aussie da quando è scoppiato il caso Clostebol (Sport Mediaset)
Come recita il brano ‘Brain Damage’ dei Pink Floyd, Kyrgios si rivela un «lunatic on the grass» (un lunatico sul prato, ndr): «Trovo deludente il modo in cui ha scelto di far parlar di sé – continua -, ossia provocando chi sta in cima. (Corriere TV)
I due si sono allenati sulla Rod Laver Arena, centrale degli Australian Open a Melbourne. Cruz si è allenato col 23enne altoatesino e ha voluto immortalare e condividere con tutti un momento per lui molto emozionante. (Liberoquotidiano.it)
Nonostante gli organi competenti si siano pronunciati, giudicando entrambe le situazioni dei casi di negligenza e non di doping, con la polacca sospesa un mese e l’altoatesino ancora a rischio di una squalifica ben più importante, Kyrgios prosegue con la propria crociata. (OA Sport)
20 L'astio di Kyrgios nei confronti di Jannik Sinner non ha nulla a che fare con il doping. Jon Wertheim, popolare giornalista e scrittore crede che il caso Clostebol sia solo un pretesto per tirare fango addosso al numero uno al mondo da parte del tennista australiano. (Fanpage.it)