L’Europa e il rischio di una «lenta agonia»
Lo champagne che Viktor Orbán ha stappato per celebrare l’elezione di Trump non è stato bevuto simbolicamente allo stesso modo da tutti i leader europei riuniti per il doppio vertice che, per un azzardo del calendario istituzionale della presidenza ungherese del Consiglio, ha luogo a Budapest: ieri il quinto appuntamento dei 47 paesi della Comunità politica europea e oggi un Consiglio europeo straordinario a 27 (come diceva Churchill, un bicchiere di champagne è sempre utile, sia per celebrare una vittoria che per consolarsi da una sconfitta). (il manifesto)
Ne parlano anche altre testate
‘Sicurezza economica e connettività’, è questo il titolo della tavola rotonda a cui ha partecipato a Budapest il segretario di stato per gli Affari esteri Luca Beccari. Nella capitale ungherese si è tenuto il quinto vertice della Comunità politica europea (il Resto del Carlino)
BUDAPEST. (La Stampa)
Pedro Sanchez è assente perché la crisi politica dopo l’alluvione, i morti e i danni di Valencia non gli danno tregua. (L'HuffPost)
Budapest, 08/11/2024 – Il punto stampa del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, prima di partecipare alla Riunione informale dei Capi di Stato o di governo del Consiglio europeo. (agenzia giornalistica opinione)
In un momento di disordine politico tra i tradizionali giganti dell’Ue come Francia e Germania, il premier ungherese si erge come la figura chiave di un blocco transatlantico che guarda con ammirazione all’America di Trump. (LA NOTIZIA)
"Sono convinta che l'Europa e quindi anche l'Italia debbano riuscire a garantire la loro maggiore indipendenza e autonomia, anche investendo di più in difesa. Chiaramente servono gli strumenti per poterlo fare: le risorse vanno individuate in qualche modo perchè l'unica cosa che io non sono disposta a fare è prendermela con i cittadini italiani". (ilmessaggero.it)