Disagio giovanile, quale la situazione attuale e cosa possiamo fare: ne parliamo con la dottoressa Fenaroli

MUGELLO – Il disagio giovanile è sotto gli occhi di tutti, e lo si percepisce già dall’età infantile. Proprio per le sue molteplici sfaccettature, e per la velocità con la quale avvengono i cambiamenti nel mondo degli adolescenti, diversi sono i servizi e gli interventi possibili. Partendo da dati concreti riferiti al Mugello, ed a quelli dell’area dell’Azienda Sanitaria Usl Toscana Centro, con la guida della Psicologa Erika Luigia Fenaroli, esperta del settore, cerchiamo di comprendere meglio quale sia la direzione da prendere. (Il Filo del Mugello)
La notizia riportata su altre testate
Questi sono disturbi complessi, non sono mai il risultato di una sola azione o di qualcosa di sbagliato che i genitori fanno. «Spesso i genitori, forse inconsciamente, fanno fatica a vedere perché questo li richiama ad una responsabilità. (Famiglia Cristiana)
Lo psicologo: "Gli adulti faticano ad ascoltare le emozioni degli adolescenti" (Gazzetta di Parma)

Ansia e depressione sono tra i problemi più comuni, con sintomi come irritabilità, insonnia e perdita di interesse. Quanti giovani affrontano ogni giorno una battaglia silenziosa senza che nessuno se ne accorga? Circa il 20% degli adolescenti soffre di disturbi psichici, ma molti non ricevono aiuto. (La Nuova Sardegna)