Economia Usa in marcia, Europa malata e Cina in rilancio. In attesa di Trump. Il dollaro si rafforza

LE LANCETTE DELL’ECONOMIA DI NOVEMBRE 2024 – Che influenza avrà sull’economia americana il ritorno di Trump? Perché l’economia dell’Eurozona non si risolleva? Che effetto avranno i dazi di Trump? Le misure di sostegno del Governo cinese saranno sufficienti al rilancio? Perché i tassi dei titoli pubblici non rispondono all’allentamento della politica monetaria da parte di Fed e Bce? Quali fattori stanno dietro al brusco rafforzamento del dollaro? Wall Street è troppo ottimista? Quali tensioni si sono aggiunte alle nubi geopolitiche già note? Il dado è tratto. (FIRSTonline)

Su altri giornali

Infine, tra gli i dati capaci di fare ulteriore chiarezza sullo stato di salute dell'economia vi sono quelli macro Usa: le richieste iniziali di disoccupazione, l'indice manifatturiero della Fed di Filadelfia e le vendite di case esistenti (tutti attesi giovedì 21). (Corriere del Ticino)

L’euforia a Wall Street è tangibile e i numeri sono lì a testimonialo. Già nelle settimane precedenti alle elezioni Usa il Trump Trade era sulla bocca di tutti e aveva sospinto i mercati. Il rally è continuato post-elezioni, ma forse è arrivato il momento di riflettere se non ci si è spinti troppo in alto troppo velocemente e riflettere sui potenziali rischi all’orizzonte. (Finanzaonline)

Quali conseguenze economiche avranno le politiche di Trump? Come reagiranno i mercati globali, e quali le ripercussioni su Russia, Ucraina e Ue? Domani su FIRSTonline le Lancette dell’economia di Fabrizio Galimberti e Luca Paolazzi risponderanno a queste e ad altre domande (FIRSTonline)

Trump e l'economia, cosa aspettarsi tra timori e opportunità

Nel nostro appuntamento video mensile, il nostro Quantitative Analyst Giorgio Broggi analizza l’impatto della recente vittoria di Donald Trump sui mercati. Potete seguire il video completo o leggere l’analisi qui sotto per scoprire come questi eventi potrebbero influenzare le prospettive economiche e di mercato. (Moneyfarm)

E’ rarissimo vedere sul mercato obbligazionario più grande e liquido al mondo un trend in netta contrapposizione alle mosse della banca centrale. Da quando la Federal Reserve ha iniziato a tagliare i tassi di interesse, il costo del denaro negli Stati Uniti si è ridotto dello 0,75%. (InvestireOggi.it)

Merlo ha rilasciato poi un'intervista all'Italpress in cui riassume i timori ma anche certi risvolti positivi che alcune “ingenuità” di Trump potrebbero avere sul futuro dell’economia mondiale. (OKMugello - News dal Mugello)