Bce: «In calo lo spread sui Btp per la fiducia sulla Manovra»

Bce: «In calo lo spread sui Btp per la fiducia sulla Manovra»
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ilmattino.it ECONOMIA

La Bce promuove il governo italiano perché, grazie alla legge di bilancio, ha ripristinato fiducia sui mercati, come dimostra il termometro dello spread: ieri ha chiuso a 118 punti, in calo del 15,8% rispetto a sei mesi fa e del 26,1% a 1 anno. Fra settembre e dicembre, con le elezioni Usa e i rendimenti sui titoli di Stato americani in rialzo, sono aumentati i differenziali fra i rendimenti dei titoli francesi e tedeschi rispetto ai tassi Ois privi di rischio, mentre «gli effetti di propagazione in Grecia, Spagna, Italia e Portogallo sono stati comunque limitati, grazie a un migliore clima di fiducia che ha caratterizzato le attese relative al bilancio». (ilmattino.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Lo evidenzia la Bce nel Bollettino economico evidenziando l’effetto avuto dalle elezioni statunitensi e dal successivo aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi che “si è propagato ai mercati dei titoli di Stato dell’area dell’euro”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 09 gen - "Nonostante un allentamento a seguito delle recenti riduzioni dei tassi di interesse decise dal Consiglio direttivo, che rendono i nuovi prestiti a imprese e famiglie gradualmente meno onerosi, le condizioni di finanziamento si confermano rigide, in quanto la politica monetaria permane restrittiva e i passati rialzi dei tassi di interesse si stanno ancora trasmettendo alle consistenze dei crediti in essere". (Il Sole 24 ORE)

Bce: inflazione in calo, ma frena la crescita in Europa. E in Italia il maggior calo della disoccupazione dell’area Euro

Lo scrive la Bce nel Bollettino economico, soffermandosi, più in generale, sui rischi per la crescita economica che nella zona Euro «restano orientati verso il basso». Buone notizie poi sul fronte dell’inflazione che, nonostante i recenti rialzi legati ai prezzi energetici, va verso una «stabilizzazione durevole intorno all'obiettivo del 2% a medio termine». (La Stampa)