Italia: l’ultimo Paese in classifica nell’area EMEA per investimenti nell’AI
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il sondaggio di ServiceNow afferma che l’Italia è l’ultimo Paese nell’area EMEA per gli investimenti nell’AI del 2025. E infatti, pare che solo il 67% delle imprese italiane si dicono intenzionate a investire nell’Intelligenza Artificiale, contro l’86% dell’Olanda, l’85% del Regno Unito e l’81% della Spagna. Italia: solo il 67% delle aziende farà investimenti nell’AI nel 2025 Stando al report “AI Maturity Index” di ServiceNow, la piattaforma AI per la business transformation, pare che l’Italia si sia classificata all’ultimo posto per l’area EMEA per gli investimenti nell’AI del 2025. (Cryptonomist)
Se ne è parlato anche su altri media
Individuare anche la più piccola imperfezione, impercettibile a occhio nudo, per rendere sempre più efficaci i processi produttivi e sfruttare lo storico per fare formazione interna agli operatori meno esperti: è una delle tante tecniche di Intelligenza Artificiale applicate in ambito aziendale, dove l'ottimizzazione delle risorse e la riduzione degli sprechi sono variabili sulle quali si gioca la fondamentale sfida della competitività. (BergamoNews.it)
“Enterprise AI Maturity Index 2024” è l’ultimo studio pubblicato da ServiceNow, la piattaforma AI per la business transformation. Il 73% delle aziende italiane crede di poter aumentare i ricavi grazie all’AI, ma solo il 67% ha in previsione di incrementare gli investimenti in tecnologie di intelligenza artificiale il prossimo anno. (Industria Italiana)
“Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella più reattiva al cambiamento”: la scoperta di Charles Darwin è attualissima anche quando si parla di dell’Intelligenza Artificiale Generativa. (StartupItalia)
Questa indagine, unica per il momento in Italia per ampiezza e originalità, combinando fra loro approfondimento della letteratura, analisi degli annunci pubblicati nell’ultimo anno e mezzo su Linkedin e ascolto della voce diretta delle aziende attraverso una survey on-line e una serie di interviste semi strutturate, mette in luce l’effettiva richiesta di professionalità collegate all’Intelligenza Artificiale e a quella Generativa, mostrando dati alla mano l’ingresso di queste tecnologie nel mercato del lavoro italiano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il ruolo che l’intelligenza artificiale comincia a occupare nella vita di ognuno di noi è sotto gli occhi di tutti. Mentre lo è di meno l’impatto che ha e avrà sul mondo dell’istruzione. Universitaria e non. (Il Sole 24 ORE)
Infatti, il 44% degli intervistati ritiene che l’IA possa avere un impatto positivo nella vita personale, mentre il 43% che possa fornire un supporto in ambito lavorativo. (DM - Distribuzione Moderna)