Salario minimo, le differenze in Europa: 2.161 euro in Germania, 1.361 euro in Spagna (e in Italia non c'è)

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Corriere della Sera ESTERI

«Al primo gennaio 2025, 22 dei 27 Paesi dell’Ue hanno salari minimi nazionali» fissati per legge, «il che rende eccezioni Danimarca, Italia, Austria, Finlandia e Svezia», che non li hanno. Lo si legge sul sito Eurostat, in un articolo che dà conto degli aggiornamenti al 2025 come rilevati dall’istituto europeo di statistica. A colpire sono in particolare i salari minimi dei grandi Paesi Ue: 2.161 euro al mese in Germania, 1.802 in Francia, 1.361 in Spagna (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

I dati Eurostat di fresca pubblicazione dunque non sorprendono, sono solo un aggiornamento di una situazione consolidata e cambiata di poco. Ognuno fa quel che vuole, in ambito di competenza esclusivamente nazionale. (Eunews)

In molti Paesi europei, il salario minimo legale è una realtà consolidata, mentre l'Italia continua a distinguersi per la sua assenza. L'Italia, insieme a Danimarca, Austria, Finlandia e Svezia, non ha ancora introdotto un salario minimo legale. (Leggo.it)

Milioni di lavoratori europei guadagnano solo una frazione della retribuzione media del loro Paese. Il rapporto evidenzia un notevole divario di genere: il 18,2 per cento delle donne rientra in questa categoria, rispetto al 12,5 per cento degli uomini. (Euronews.com)

Dieci paesi, in gran parte situati nell’est Europa, hanno salari minimi inferiori ai 1.000 euro mensili. Tra questi troviamo la Bulgaria (551 €), la Romania (814 €) e la Grecia (968 €). In sei altri Stati, il salario minimo si colloca tra i 1.000 e i 1.500 euro al mese: ad esempio Portogallo (1.015 €), Polonia (1.091 €) e Spagna (1.381 €). (Apiceuropa)

Cipro (1.000 €) Grecia (968 €) (Idealista)