Bolsonaro indagato per il tentato golpe contro Lula
Reuters Non poteva non sapere. È questa la conclusione di un rapporto della polizia federale brasiliana che accusa formalmente l’ex presidente Jair Bolsonaro di aver partecipato al tentativo di colpo di Stato per impedire l'insediamento del suo rivale, il presidente Luiz Inácio Lula da Silva, risultato vincitore alle elezioni di ottobre 2022. Secondo la Cnn Brasile, il rapporto della polizia sostiene che Bolsonaro «era pienamente a conoscenza» anche di un piano per assassinare Lula prima del suo insediamento, e, con lui, il vicepresidente Geraldo Alckmin e il ministro della Corte Suprema Alexandre de Moraes. (Avvenire)
Ne parlano anche altri giornali
Si è stretto il cerchio giudiziario intorno all'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro. Nel rapporto presentato ieri alla Corte Suprema la Pf ha accusato Bolsonaro di «tentata abolizione violenta dello stato di diritto democratico, colpo di stato e associazione criminale». (il Giornale)
Ovvero Jair Bolsonaro. È la conclusione a cui è giunta la Polizia federale brasiliana al termine di «varie indagini condotte nell’arco di quasi due anni, basate su violazioni del segreto informatico, telefonico, bancario, fiscale, perquisizioni e sequestri». (il manifesto)
Aveva addirittura «piena conoscenza» dell’“Operazione Pugnale Verde e Giallo” (i colori della bandiera brasiliana) per uccidere Lula, il suo vice Alckmin e il giudice della Corte Suprema de Moraes. La polizia brasiliana inchioda Jair Bolsonaro con un dossier di 884 pagine. (Corriere della Sera)
I mesi in cui una cupola di militari e politici fedeli a Jair Bolsonaro, secondo l’accusa, avrebbe cercato di bloccare l’insediamento di Lula, appena eletto Presidente della Repubblica. Il tentativo di spallata non andò a buon fine, ma secondo gli investigatori della PF “creò il clima propizio” per i fatti dell’8 gennaio 2023, quando un nutrito gruppo di militanti bolsonaristi invase il Congresso, il palazzo presidenziale e la sede della Corte Suprema. (Il Fatto Quotidiano)
Nel novembre 2022, pochi giorni dopo la vittoria elettorale di Luiz Inácio Lula da Silva contro l’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, è emerso un inquietante complotto golpista, oggi rivelato dalla polizia federale. (Notizie Geopolitiche)
Accusato formalmente di aver partecipato all'organizzazione di un tentativo di colpo di stato per impedire l'insediamento del suo successore, Luiz Inacio Lula da Silva, l'ex presidente del Brasile Jair Bolsonaro potrebbe rifugiarsi in un'ambasciata straniera, di fronte al rischio di essere arrestato. (Il Messaggero Veneto)