Franco Alfieri, i legami con Squecco: dal patto elettorale all'agguato mancato
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Era il 4 maggio del 2019 quando Franco Alfieri, al lido della discordia, l'ex Kennedy, apre la campagna elettorale per le amministrative di Capaccio Paestum. È lì per promuovere la sua «ottava lista», quella di «Democrazia capaccese con Franco Alfieri sindaco» capeggiata da Stefania Nobili, all'epoca moglie di Roberto Squecco, poi eletta in consiglio comunale. La candidatura della donna, assieme al lido Kennedy, sono il fulcro dell'inchiesta che ha portato ieri all'arresto bis di Franco Alfieri accusato di scambio politico elettorale di tipo mafioso. (ilmattino.it)
La notizia riportata su altre testate
Davanti al gip Annamaria Ferraiolo del Tribunale salernitano, l’ex sindaco e l’ex assessore alle Politiche Sociali chiariranno le proprie posizioni in ordine ai reati contestati dalla Procura di Salerno, assistiti dai rispettivi avvocati. (StileTV)
“Le prossime elezioni alla Provincia di Salerno e al Comune di Capaccio-Paestum impongono la massima vigilanza e bisogna essere assolutamente certi che gli esiti non vengano inquinati, anche da atti che siano più della già vergognosa clientela politica che contraddistingue le pratiche amministrative del PD deluchiano”. (anteprima24.it)
Bastano i primi lanci di agenzia che confermano l’arresto bis per Franco Alfieri, l’uomo delle fritture, e i vertici del centrodestra lanciano commenti infuocati volti anche a colpire lo stesso Governatore De Luca. (Metropolisweb)
Nella bufera giudiziaria di Capaccio Paestum, che ha travolto ancora una volta l'ex sindaco e presidente della Provincia di Salerno Franco Alfieri per scambio elettorale politico mafioso, si innesta un capitolo criminale che apre scenari «importanti» per quanto riguarda il mercato illegale di armi. (ilmattino.it)
E’ necessario accertarsi che relazioni con mafiosi non abbiano influito anche sulla vita amministrativa di altri Enti Locali dove Alfieri e’ transitato, a partire dalla Provincia di Salerno, il Comune di Agropoli e l’Unione dei Comuni. (Agenda Politica)
Dall’alba dello scorso 3 ottobre, quando i finanzieri del Comando provinciale di Salerno e i colleghi della Compagnia di Eboli si recarono a Torchiara per eseguire l’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal gip del tribunale di Salerno, Annamaria Ferraiolo, su richiesta della Procura (Alessandro Di Vico il titolare del fascicolo) nei confronti di Franco Alfieri, l’uomo ritenuto chiave nell’inchiesta sugli affari degli appalti della pubblica illuminazione a Capaccio Paestum (la Città di Salerno)