Alleati senza pace, Forza Italia alza il tiro e Salvini risponde: «Peace and love»
Anche se il decreto legge fiscale collegato alla manovra è passato ieri al Senato come previsto col voto di fiducia, la rottura della maggioranza l’altro ieri in commissione ha lasciato pesanti strascichi. E così ieri si è vista Forza italia dire alla Lega di «darsi una calmata» e dare del «paraculetto» al suo leader e lo stesso Matteo Salvini replicare con un «peace and love» che, dietro l’apparente noncuranza, non promette niente di buono. (Corriere della Sera)
Su altri giornali
A legare i due casi, così diversi l'uno dall'altro, c'è un minimo comune denominatore che riguarda la tenuta e il futuro del governo guidato da Giorgia Meloni. La spaccatura della maggioranza su un emendamento che proponeva la riduzione del canone Rai attiene al braccio di ferro in corso non da oggi tra la Lega e Forza Italia su questioni tutto sommato marginali dell'agenda politica: Salvini voleva abbassare il canone come segnale di alleggerimento delle bollette; Tajani era contrario, sia per l'irrilevanza sostanziale, sia perché si dice forse non a torto la misura avrebbe penalizzato le reti Mediaset. (il Giornale)
Dopo la spaccatura nell'esecutivo sul canone Rai, "non serve una verifica di governo ma si deve tornare a rispettare il programma sottoscritto con gli elettori e fare le cose condivise". (Adnkronos)
Nessun interesse di carattere aziendale per i Berlusconi padroni di Mediaset, ha rassicurato il segretario di FI Tajani. Per quanto minimizzata da più parti, la tensione nella maggioranza di governo rimane. (ilmessaggero.it)
Seconda: in Europa FdI e FI hanno fatto eleggere la Commissione di Ursula von der Leyen. Terza considerazione: la maggioranza reggerà, ma appare divisa appena due giorni dopo l’aperitivo della riconciliazione a casa della premier Giorgia Meloni. (Corriere della Sera)
L’anno scorso il capo leghista c’è riuscito, portandolo da 90 a 70 euro, quest’anno no. Sta di fatto che ieri Forza Italia ha votato insieme all’opposizione per bocciare una delle proposte-bandiera cui Salvini è più legato: la riduzione del canone. (L'Eco di Bergamo)
«Adesso niente e nessuno può farmi arrabbiare», gli fa eco l’alleato leghista. «Non litigo mai con nessuno», dice il leader di Forza Italia. (La Stampa)