L’autonomia differenziata e l’ottusità del catastrofismo meridionalista

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Sta facendo molto discutere la riforma dell’autonomia differenziata che il 23 gennaio è stata approvata dal Senato e adesso passa all’esame della Camera: si tratta di un processo avviato sette anni fa (2017) dalla Regione Emilia Romagna, a cui poi si sono accodate Veneto e Lombardia, per migliorare la riforma del Titolo V della Costituzione che nel 2001 istituì l’autonomia regionale su volere del Pd che era al Governo. (StrettoWeb)

Ne parlano anche altre testate

L’Autonomia differenziata continua ad essere tema caldo del dibattito politico soprattutto al Sud. Lo afferma, in una nota, Rosaria Succurro, presidente dell’Anci della Calabria. (StrettoWeb)

Lo afferma, in una nota, Rosaria Succurro, presidente dell’Anci della Calabria, che precisa: "La manifestazione è prevista per il prossimo martedì 13 febbraio. "Con l’iniziativa pubblica “No alla divisione dell’Italia”, promossa dall’Anci Calabria, da sindaci dei Comuni calabresi esprimiamo il nostro dissenso convinto rispetto al disegno di legge in corso sull’autonomia differenziata". (Il Lametino)

Lo afferma, in una nota, Rosaria Succurro, presidente dell’Anci della Calabria, che precisa: «La manifestazione è prevista per il prossimo martedì 13 febbraio. «Con l’iniziativa pubblica “No alla divisione dell’Italia”, promossa dall’Anci Calabria, da sindaci dei Comuni calabresi esprimiamo il nostro dissenso convinto rispetto al disegno di legge in corso sull’autonomia differenziata». (Il Dispaccio)

Rosaria Succurro, presidente regionale Anci, ignorando le tesi del suo partito che ha approvato il Decreto Calderoli annuncia una manifestazione dei sindaci per il 13 febbraio e boccia senza appello una misura cardine del nostro governo affermando che si tratta di un ‘provvedimento ingiusto, non ci sono garanzie per i cittadini e nessuno ha mai ascoltato i Municipi'”. (Il Dispaccio)

Lo strappo La presidente regionale dell'associazione che riunisce i comuni annuncia una manifestazione dei sindaci per il 13 febbraio e boccia senza appello il Ddl Calderoli: «Provvedimento ingiusto, non ci sono garanzie per i cittadini e nessuno ha mai ascoltato i Municipi» (LaC news24)

Un appello per un grande sciopero unitario contro la regionalizzazione della scuola è stato inoltrato alla Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals, Cobas Scuola, Cobas Sardegna, Gilda, Anief, e a tutte le altre organizzazioni sindacali del settore dall’Unicobas e firmato già da una cinquantina di sindaci di città del sud. (Orizzonte Scuola)