Albania, ecco chi sono i giudici che hanno rispedito tutti gli immigrati in Italia

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Ebbene sì, i giudici che nella giornata di venerdì 31 gennaio hanno deciso per la mancata convalida di trattenimento dei 43 migranti in Albania sono in gran parte gli stessi che avevano già deciso nel merito su altri casi analoghi. A spiegare il motivo è stato, tempo prima, Giuseppe Meliadò. Come riportato dal Corriere della Sera, il presidente della Corte d’appello di Roma una settimana fa parlava così: "Ha destato sgomento la scelta del legislatore di trasferire, con procedura d’urgenza, senza alcun aumento dell’organico e senza risorse aggiuntive, alla Corte d’appello le procedure di convalida dei provvedimenti di trattenimento degli stranieri adottati dal questore, ad appena pochi mesi dalla scelta di rafforzare (a Roma con ben dieci posti in più) le sezioni di primo grado competenti in materia di protezione internazionale. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri giornali

Qui saranno trasferiti nel Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Palese e saranno liberi di muoversi in attesa della decisione sulla loro richiesta di protezione internazionale. Il viaggio durerà circa 7 ore e terminerà nel porto di Bari. (Liberoquotidiano.it)

Ha appena lasciato il porto di Shengjin la motovedetta della Guardia costiera italiana con a bordo i 43 migranti trasferiti lo scorso martedì in Albania. Il gruppo dei richiedenti asilo, di nazionalità bengalese ed egiziana, dovrà rientrare in Italia secondo quanto disposto dai giudici della Corte d'appello di Roma (Tiscali Notizie)

Migranti, Donzelli: toghe non contro governo ma contro Cassazione Roma, 1 feb. "Ho visto dei magistrati ieri sulla vicenda dell'Albania che forse non so se era loro intenzione andare contro le scelte del governo, però li ho visti andare contro le scelte della Cassazione che aveva detto che era compito dei governi stabilire quali erano i paesi sicuri, e non della magistratura. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Così la premier Giorgia Meloni ieri, in serata, ha commentato l'ennesimo niet sul trattenimento dei migranti nei centri in Albania, il terzo di fila - dopo quelli di ottobre e novembre - sul progetto per il rimpatrio rapido delle persone fuori dall'Italia. (ilmessaggero.it)

La terza bocciatura del protocollo Albania sembra il colpo del ko ma non dovrebbe fermare i viaggi verso il porto di Shengjin e il centro di detenzione di Gjader dei maschi, maggiorenni e in buona salute (ieri si è aggiunto un altro fragile, subito rimpatriato) intercettati da Gdf e Guardia costiera nel Mediterraneo. (il Giornale)

ROMA. La promessa è tanto secca quanto per niente inedita. (La Stampa)