La Roma in divisa tricolore e l’italianità di Trieste: il calcio e la patria italiana

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Secolo d'Italia INTERNO

Dopo un’attesa trepidante, drammatica, interminabile, il 26 ottobre 1954 il tricolore garrisce, sopra una folla radiosa e angosciata allo stesso tempo, sul pennone più alto di piazza dell’Unità, a Trieste. È una data ambivalente: la città giuliana torna all’Italia, ma vengono separati dallo Stivale altri connazionali del confine nord-orientale. Luoghi che avevano rappresentato fino a quella giornata la propaggine delle due guerre mondiali, un nodo irrisolto stretto attorno al cuore non solo dei suoi abitanti, ma dell’intero popolo italiano. (Secolo d'Italia)

La notizia riportata su altre testate

Per la triestina Chiara Persici il 26 ottobre non potrà mai essere una data come le altre. Tanto più nella giornata di ieri, in cui è stato celebrato il settantesimo anniversario del “suo” 26 ottobre. Perché quella fredda e piovosa mattina del 1954 lei c’era, e anche in una posizione invidiabile, tra le prime file sul palco, tanto che nel suo album di famiglia conserva ancora la foto che la ritrae, cerchiata con un circoletto giallo, vicino alle autorità. (Il Piccolo)

TRIESTE – Il 26 ottobre, in una cerimonia commemorativa in piazza Unità d’Italia, l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Fabio Scoccimarro, ha ribadito l’impegno della Regione a sostenere con forza la seconda redenzione della città. (Nordest24.it)

Tra i momenti salienti della giornata, una figura in particolare ha attirato l’attenzione: Claudio Sterpin, noto per il suo legame con Liliana Resinovich, è stato visto in piazza durante i preparativi e in alcuni momenti di relax prima delle celebrazioni ufficiali. (triestecafe.it)

"Tito boia", il corteo a Trieste di una destra nostalgica

Tanto più nella giornata di ieri, in cui è stato celebrato il settantesimo anniversario del “suo” 26 ottobre. Per la triestina Chiara Persici il 26 ottobre non potrà mai essere una data come le altre. (Il Piccolo)

Oltre 350 mila negativi durante la sua lunga carriera, Ugo Borsatti, classe 1927 e titolare della ditta individuale Foto Omnia fondata il 1° settembre 1952, è uno dei fotoreporter che hanno immortalato i principali avvenimenti del ritorno di Trieste all’Italia nell’ottobre del 1954 (Il Piccolo)

Al corteo, aperto da uno striscione con il nome dello stesso movimento "Trieste Pro Patria" in campo azzurro e con il tricolore a entrambi i lati, hanno partecipato poche persone, circa 150, sfilate tra notevoli misure di sicurezza. (Tiscali Notizie)