Presidenziali in Romania, la Consulta: «Si ricontino le schede»
Proteste di piazza sempre più accese contro l’ultradestra, timori per la tenuta dello Stato, sospetti su “cyber-minacce” provenienti da potenze straniere e altri non meglio precisati attori non statuali, il tutto mentre si avvicinano le elezioni parlamentari, in programma domenica – e sulle quali potrebbe pesare un “effetto contagio” a favore dell’estrema destra – senza dimenticare il secondo tur… (Il Piccolo)
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La presidenza in carica va all'attacco in vista della seconda tornata tirando in ballo i social network. "TikTok ha garantito al candidato vincitore a sorpresa del primo turno alle elezioni presidenziali in Romania Calin Georgescu un trattamento preferenziale per cui si richiedono "misure urgenti", si legge in una dichiarazione della presidenza rumena, dopo che il candidato indipendente con posizioni di estrema destra, a cui i sondaggi assegnavano il 5 per cento dei voti, ha preso il 22,9 per cento dei consensi al primo turno delle elezioni presidenziali domenica scorsa. (Liberoquotidiano.it)
Sotto la lente d'ingrandimento ci sarebbe infatti la campagna social di Georgescu. Non più tardi di ieri Valèrie Hayer, capogruppo di Renew Europe all’europarlamento (il gruppo dei liberali di Macron e Renzi), ha chiesto al Ceo di Tiktok di “venire in questa sede e garantire che la sua piattaforma non abbia violato le disposizioni del Dsa”, aggiungendo inoltre che “la Romania è un campanello d’allarme: la radicalizzazione e la disinformazione possono avvenire in tutta Europa, con conseguenze dannose”. (Panorama)
L'indipendente di destra ha infatti conquistato al primo turno delle elezioni presidenziali quasi il 23% dei voti, assicurandosi l'accesso al ballottaggio del prossimo 8 dicembre, dove sfiderà Elena Lasconi, candidata conservatrice anti-corruzione del partito di centro-destra USR (Unione per la Salvezza della Romania). (Inside Over)
Praticamente sconosciuto fino alla sua candidatura, Georgescu si era presentato come indipendente, conducendo una aggressiva e martellante campagna elettorale su TikTok. Nelle ultime ore a manifestare sono stati centinaia di studenti a Bucarest, ma raduni e cortei si tengono anche in altre città. (Corriere del Ticino)
Alle sei della sera, il giorno dopo la tempesta elettorale che ha scosso la Romania, il vincitore del voto più imprevedibile nella storia di questo Paese al confine con l’Ucraina si presenta via social e parla dal salotto di casa: «Non esiste né Est né Ovest, esiste la Romania, la solidità del nostro popolo e della nostra economia, la neutralità è necessaria» scandisce Calin Georgescu, 62 anni, camicia bianca, l’aria confidenziale. (Corriere della Sera)
Il candidato di estrema destra è passato in pochi mesi dall'essere pressoché sconosciuto a vincere il primo turno del voto: le indagini per capire cosa ci sia sotto (Open)