Ubisoft, il più grande sciopero della storia dei videogame
Secondo giorno di sciopero sui tre proclamati dai dipendenti di Ubisoft France, la multinazionale transalpina con studi in tutto il mondo impegnata nello sviluppo, pubblicazione e distribuzione di videogiochi e altri media. Si tratta di uno sciopero senza precedenti proclamato in seguito alla richiesta dell'azienda di interrompere perentoriamente il telelavoro per far ritorno in sede almeno tre giorni a settimana. (Collettiva.it)
Ne parlano anche altre testate
La creatività si sviluppa meglio in presenza. Dal momento che la creatività è fondamentale per una società che sviluppa, pubblica e distribuisce videogiochi, soprattutto in una fase critica in cui le ultime uscite non hanno ottenuto i risultati di vendita previsti, allora, il messaggio inviato a tutti è che si torna a lavorare in presenza. (Il Sole 24 ORE)
Ubisoft Montreal, legata alle IP di Ubisoft come Assassin's Creed (trovate Valhalla su Amazon al miglior prezzo), era stata tra le prime sedi ad aver costretto gli sviluppatori a tornare a lavorare in ufficio dopo anni di smart working, durante lo scorso anno. (Spaziogames.it)
La nuova direttiva impone infatti tre giorni di lavoro in presenza per tutto il personale, coinvolgendo circa 4.000 dipendenti in Francia e migliaia in altre sedi internazionali. I lavoratori hanno indetto uno sciopero di tre giorni e sono scesi in piazza per opporsi alla decisione dell'azienda di limitare lo smartworking. (ilmattino.it)
Leggi anche: Quanto ha investito Musk per la campagna elettorale di Trump? Non proprio quanto aveva promesso Da domani, giovedì 17 ottobre, 100 dipendenti milanesi non lavoreranno per 8 ore. Complici della decisione, le nuove direttive sullo smartworking (StartupItalia)
Secondo quanto riportato dall'organizzazione sindacale Syndicat des Travailleurs et Travailleuses du Jeu Vidéo (STJV), oltre 700 dipendenti hanno aderito allo sciopero, con manifestazioni sia a Montpellier che a Parigi. (Multiplayer.it)
A scatenare la protesta è stata la decisione del management di limitare al minimo lo smartworking e imporre tre giorni di presenza in ufficio. Dopo mesi di contenziosi, sono stati annunciati tre giorni di sciopero. (la Repubblica)