Coronavirus, l’amministrazione penitenziaria ora è nel caos
E’ stato evidentemente troppo per Francesco Basentini, capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
Soddisfazione anche da parte dei sindacati di polizia. penitenziaria, da tempo critici con la gestione di Basentini.
Dopo la rivolta nelle carceri, la scarcerazione dei boss mafiosi gli è stata fatale.
Alla fine Basentini si è arreso, ed ha presentato le sue dimissioni al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. (MeteoWeek)
La notizia riportata su altri media
En plein Petralia e Tartaglia. En plein perché accanto a Petralia ci sarà come vice l’ex pm antimafia Roberto Tartaglia, già scelto da Bonafede tre giorni fa. Petralia, da Cosa nostra al Csm. Ma vediamo chi è Petralia e qual è stata la sua carriera. (Polizia Penitenziaria)
Nei giorni scorsi il ministro Alfonso Bonafede aveva già indicato come vicepresidente del Dap Roberto Tartaglia, ex pm del pool Trattativa della Procura di Palermo. Sarà il procuratore generale di Reggio Calabria, il siciliano Dino Petralia, il nuovo capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, al posto di Francesco Basentini che si è dimesso. (Gazzetta del Sud)
Condividi. “Le dimissioni del direttore del Dap Francesco Basentini non bastano a cancellare quanto successo in poche settimane tra carceri in rivolta, morti, evasioni e perfino mafiosi e assassini usciti a decine di galera. (Imola Oggi)
Nei giorni scorsi il Ministro aveva già indicato come vicepresidente del Dap Roberto Tartaglia, ex pm della piscina Trattativa della Procura di Palermo. (Stretto web)
CHI E' PETRALIA - Da toga antimafia al Csm fino ai vertici della magistratura, prima da Procuratore aggiunto di Palermo e poi da Procuratore generale di Reggio Calabria. Le trattative per la nomina del Procuratore capo di Tornino erano emerse dalle intercettazioni che un anno fa avevano scosso il Csm fino alle dimissioni di alcuni componenti e l'intervento del Capo dello Stato Sergio Mattarella. (Adnkronos)
Richieste diventate ancora più pressanti dopo l'uscita dal carcere di alcuni esponenti della criminalità organizzata, su tutti Pasquale Zagaria, fratello di Michele, boss del clan dei Casalesi, legate a ragioni di età e di salute. (Rai News)