Il proprietario della “polveriera” accusato di omicidio volontario. “Vittime povere e sfruttate”
Mandati a morire in una polveriera illegale. Il rischio che la fabbrica fantasma di fuochi d’artificio di via Patacca a Ercolano potesse saltare in aria era altissimo, eppure il 38enne commerciante di detersivi di Ponticelli Pasquale Punzo non si era fatto scrupolo di sfruttare tre ragazzi in difficoltà economiche. È per questo che la Procura contesta a Punzo il reato di triplice omicidio volonta… (La Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri media
Getting your Trinity Audio player ready... Nella scoppio della fabbrica abusiva di fuochi d'artificio a Ercolano sono morti Samuel, 18 anni e una bimba piccola, e due sorelle gemelle di 26 anni, legatissime tra loro. (Dire)
La Procura di Napoli ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti del 38enne Pasquale Punzo nell'ambito delle indagini sull'esplosione avvenuta nell'abitazione di via Patacca, a Ercolano, in provincia di Napoli, trasformata in una fabbrica abusiva di fuochi di artificio illegali. (LaC news24)
Le operazioni di bonifica nell'immobile esploso ad Ercolano Nella vicenda dell'esplosione della fabbrica di fuochi di Ercolano (Napoli) in cui hanno perso la vita tre ragazzi lui non c'entra niente, non ha nulla a che fare con quell'attività. (Fanpage.it)
Tre morti nello scoppio della fabbrica abusiva, il 38enne resta in carcere Autopsie per le giovani vittime, poi i funerali L'inchiesta della Procura ipotizza i reati di omicidio volontario plurimo con dolo eventuale, detenzione e fabbricazione di materiale esplodente non convenzionale e anche il reato di caporalato. (Ottopagine)
Armi e morte come conseguenza di altro reato, omicidio plurimo, caporalato: sono i reati contestati a carico di Pasquale Punzo, il 38enne ritenuto responsabile della gestione dell’immobile di Ercolano dove hanno perso la vita tre giovani operai in nero. (ilmattino.it)
È stata localizzato il punto in cui è avvenuto l' innesco dello scoppio, dove ora c'è un cratere, durante la bonifica e messa in sicurezza in corso da stamane, in via Patacca, a Ercolano, in provincia di Napoli: si tratta del luogo dove lo scorso 18 novembre una potente deflagrazione in una fabbrica abusiva di fuochi di artificio illegali ha mandato in frantumi l'abitazione in cui era stata allestita e ucciso tre giovani: un 18enne e due gemelle di 26 anni. (napoli.corriere.it)