Belgio, il Re e il premier denunciano gli abusi nella Chiesa. La replica del Papa: «Sono la nostra vergogna, chiedo perdono»

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La visita di Papa Francesco in Belgio, prevista per celebrare i 600 anni dell’Università di Lovanio, è stata segnata da una forte attenzione sulla drammatica questione della pedofilia all’interno della Chiesa. In un contesto in cui il Paese ha affrontato numerosi scandali legati agli abusi su minori, il pontefice ha scelto di affrontare apertamente il tema, riconoscendo la gravità della situazione e la necessità di «chiedere perdono». (Open)

Ne parlano anche altre testate

Città del Vaticano È durato due ore l’incontro di Papa Francesco con 17 persone vittime di abuso da parte di membri del clero in Belgio. L’incontro è avvenuto nella Nunziatura apostolica di Bruxelles, al rientro del Papa da Lovanio dove si è recato nel pomeriggio per l’appuntamento con i docenti della Katholiek Universiteit Leuven. (Vatican News - Italiano)

"Nella chiesa non c’è posto per la copertura degli abusi. Vescovi non coprite gli abusi". Il Papa, parlando a braccio alla messa nello stadio di Bruxelles, torna a condannare gli abusi sessuali nella Chiesa. (Adnkronos)

E non c'è dubbio sui motivi che hanno spinto il Pontefice argentino a questo passo: lui stesso lo ha detto ieri davanti a Filippo, che siede attualmente al trono, elogiando il coraggio dimostrato da Baldovino quando scelse di “lasciare il suo posto da Re per non firmare una legge omicida”. (il Giornale)

In Belgio, il Papa ha incontrato le vittime di violenze sessuali commesse da ecclesiastici, ma un'altra questione scuote da anni la Chiesa belga, le cosiddette adozioni forzate: bambini sottratti alle madri con la complicità delle suore. (Io Donna)

Concluso il viaggio apostolico in Lussemburgo e in Belgio, Papa Francesco è rientrato a Roma. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Quindi, al termine della visita, ha fatto rientro in Vaticano. Lo rende noto la sala stampa della Santa Sede . (La Gazzetta del Mezzogiorno)