Chi è e cosa fa Bending Spoons: l’azienda italiana che fa shopping di tech all’estero: “Un miliardo di investimenti dal 2023”

“Impossibile? Forse”: il claim che campeggia nella homepage del sito web di Bending Spoons, probabilmente ora dovrebbe essere cambiato in “Impossibile? Mai”, oppure in “Non per noi”. L’azienda digitale italiana, fondata nel 2013 da Luca Ferrari, Francesco Patarnello, Matteo Danieli, Luca Querella e Tomasz Greber ha completato nei giorni scorsi la sua ennesima acquisizione, comprandosi la ben nota… (la Repubblica)

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Bending Spoons ha acquisito WeTransfer. Una delle più note piattaforme di collaborazione e condivisione di file, fondata nei Paesi Bassi, diventa così italiana. (CorCom)

Bending Spoons ha annunciato ieri di aver concluso l'acquisizione di WeTransfer, brand e piattaforma di collaborazione e condivisione di file fondata nei Paesi Bassi. "Negli ultimi anni, l'azienda ha registrato un periodo di crescita accelerata, alimentata dallo sviluppo strategico del prodotto, che ha portato la piattaforma a servire più di 600.000 abbonati e 80 milioni di utenti attivi mensili. (Sky Tg24 )

L’azienda tecnologica italiana Bending Spoons ha annunciato di aver concluso l’acquisizione di Wetransfer, la piattaforma di collaborazione e condivisione di file fondata nei Paesi Bassi. (Legalcommunity)

L’amministratore delegato di Bending Spoons, Luca Ferrari, ha dichiarato su LinkedIn che questa è la più grande acquisizione nella storia dell’azienda. Dopo aver acquisito app popolari come Evernote e Fimic, Bending Spoons ha aggiunto WeTransfer al suo portafoglio. (Tech Princess)

Dopo StreamYarde e Issuee, l’italiana Bending Spoons compra anche WeTransfer, il popolare servizio che consente agli utenti di trasferire file di grandi dimensioni online. Bending Spoons, azienda italiana nota per lo sviluppo dell'app Immuni e non solo, ha concluso l'acquisizione di WeTransfer, piattaforma di collaborazione e condivisione di file fondata nei Paesi Bassi. (Start Magazine)

Pubblicità L’azienda milanese (tra le altre cose, nota per l’app Immunj) a quanto pare ha investito 700 milioni di euro, ed è sempre più protagonista tra le principali realtà digitali europee. (macitynet.it)