Morto l'accademico Luca Serianni travolto sulle strisce a Ostia
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Dall’agosto 2011 era socio ordinario della classe di lettere e arti dell’Accademia Nazionale Virgiliana.
Lo ricorda il professor Rodolfo Signorini, che ha inviato un messaggio di cordoglio alla Società Dante Alighieri di Roma, di cui Serianni era socio: «Con lui avevo felicemente conversato all’Università di Roma e a Mantova durante il convegno dantesco in Accademia».
Accorate le parole di Roberto Navarrini, presidente dell’Accademia: «Abbiamo inviato le condoglianze alla famiglia, siamo addolorati per la perdita di questa illustre figura che ha onorato la nostra Accademia e l’intero Paese»
Lo scorso settembre, tenendo nella sala Ovale la conferenza Le parole di Dante e l’italiano di oggi aveva partecipato al convegno di studi Dante maestro universale. (gelocal.it)
Su altre fonti
“Non solo un grande studioso ma anche una grande persona ha precisato Rusconi, che ha ricordato la sua collaborazione con Serianni in occasione dell’iniziativa Dantedì Luca Serianni, purtroppo, dopo l’incidente stradale di cui è stato vittima lo scorso 18 luglio, si è spento stamattina a 75 anni. (Tecnica della Scuola)
Nella Capitale s’era […] È morto ieri a Roma il linguista e filologo Luca Serianni. (Il Fatto Quotidiano)
Che parole desuete, che disgrazia averle lasciate – politicamente – in mano alle destre insieme ai corpi contundenti della propaganda neodispotica. Disciplina e onore. (Invece Concita)
Il 14 giugno 2017 presso l'Aula I dell'Edificio di Lettere, Serianni tenne la sua lezione di congedo dall'attività didattica, dedicandola al tema "Insegnare l'italiano nell'università e nella scuola". (La Stampa)
Addio al linguista e accademico dei Lincei, della Crusca e dell’Arcadia. É morto ieri all’età di 74 anni, dopo due giorni di coma. (Il Manifesto)
Il professor Luca Serianni, 75 anni, illustre linguista, investito il 18 luglio da un’auto a Ostia, è morto alle 9.30 di oggi. L’annuncio è stato dato dalla famiglia che ringrazia “tutti coloro che in questi giorni hanno manifestato il loro affetto”. (Tecnica della Scuola)