Gli attivisti pro Pal sfidano i divieti: il 5 ottobre tutti in piazza lo stesso. E l’Udap ricorre al Tar

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Secolo d'Italia INTERNO

Le provocazioni anti-israeliane crescono e Roma si prepara a un sabato di fuoco. I promotori della manifestazione pro Palestina prevista il 5 ottobre e vietata dalla Questura della Capitale sono pronti alla 'disobbedienza' e ad andare in piazza lo stesso. Da giorni la questura ha negato l'autorizzazione, ma sui (Secolo d'Italia)

La notizia riportata su altri media

Sotto la lente, in particolare, le aree di Ostiense ed Esquilino. Gli organizzatori scenderanno in piazza comunque e annunciano circa 30 mila partecipanti per le due manifestazioni pro Palestina del prossimo 5 ottobre a Roma, a un anno dall’attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023, vietate dalla Questura per motivi di ordine pubblico. (Corriere Roma)

Leggi tutta la notizia E in vista dell'appuntamento del 5 ottobre sono pronti a ricorrere al Tar del Lazio. (Virgilio)

Il divieto infatti non regge per molti motivi. In primo luogo la manifestazione è stata vietata non per la sua piattaforma ma per commenti e documenti apparsi sui social che invitavano a manifestare il 5 ottobre. (Contropiano)

E ora si sta con il fiato sospeso, perché i pro-Pal annunciano che loro manifesteranno lo stesso e il Viminale a sua volta non intende perdere la faccia. ROMA. (La Stampa)

Pubblicato il 1 ott 2024 Acerbo (Prc): Sabato 5 ottobre in piazza a Roma contro divieto di manifestare per dire no a guerra e genocidio (Rifondazione Comunista |)

È un vero e proprio braccio di ferro con le autorità quello annunciato dall’Unione democratica arabo-palestinese, una delle associazioni che ha organizzato il corteo nazionale pro Palestina a un anno di distanza dalla strage d… Scenderanno in piazza nonostante il divieto della questura: «Non sottostiamo a diktat». (Repubblica Roma)