Spesa alimentare, la Campania è la regione italiana in cui si spende di più: i dati a confronto

L’analisi è stata elaborata da Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi all’anno solare 2023. Ecco i risultati e le varie differenze Tra i luoghi comuni più diffusi in Italia c’è sicuramente quello relativo all’abbondanza dei pasti al sud rispetto a quelli del nord. Probabilmente in linea di massima può anche essere vero, ma allo stato attuale non ci sono dei dati che possano suffragare questa tesi in maniera definitiva. (Salernosera)

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C'è poi da considerare che i prezzi del carrello variano di regione in regione, così come la quantità effettiva di cibo acquistato è differente per ogni tipo di famiglia, questa volta a prescindere dalla localizzazione. (corriereadriatico.it)

Il costo della vita in Italia può variare notevolmente da una regione all’altra, influenzato da fattori come il mercato immobiliare, i costi dei servizi e l’accesso ai beni di consumo. Alcune regioni sono notoriamente più costose, mentre altre risultano più economiche e adatte a chi vuole gestire un budget più contenuto. (Proiezioni di Borsa)

Ad affermarlo è un’analisi Coldiretti su dati Istat relativi ai consumi delle famiglie nelle diverse regioni nel 2023. Complessivamente nelle case italiane si destinano mediamente 526 euro per il cibo, il 19% dell’intera spesa mensile, terza voce del budget dopo casa e bollette e affitti. (LabTV)

Il carrello della spesa è più povero. Con 505 euro si arriva a fine mese

Un’analisi Coldiretti su dati Istat relativi ai consumi delle famiglie nelle regioni nel 2023 ha riportato le spese medie degli italiani per quanto riguarda gli alimenti. C'è poi da considerare che i prezzi del carrello variano di regione in regione, così come la quantità effettiva di cibo acquistato è differente per ogni tipo di famiglia, questa volta a prescindere dalla localizzazione. (corriereadriatico.it)

Carrello della spesa: la Toscana “scivola” dal settimo al sedicesimo posto tra le regioni italiane che spendono di più per mangiare. Con 505 euro di spesa media mensile per ogni famiglia, budget inferiore al dato medio nazionale (526 euro) per quanto riguarda l’acquisto di prodotti alimentari e bevande analcoliche, il Granducato si posiziona nella parte bassa della classifica distante ben 105 euro dalla Campania dove servono 614 euro. (RadioSienaTv)

Carne e salumi sono in cima alle spese alimentari delle famiglie toscane, con una media di 111 euro al mese, seguiti da pane, pizza, pasta e cereali (83 euro), verdura (69 euro), latte e formaggi (64 euro), frutta (44 euro), pesci e frutti di mare (39 euro) e cibi pronti (32 euro), quest’ultima voce in crescita del 14 per cento. (LA NAZIONE)