Giorgia Meloni, il retroscena: ecco perché sarà decisiva nel negoziato tra Usa e Bruxelles

Fausto Carioti 04 febbraio 2025 Che il momento sia brutto, lo si capisce già dalla lettera d’invito che il portoghese António Costa ha spedito nei giorni scorsi a Giorgia Meloni e agli altri leader dei Ventisette. Il presidente del Consiglio Ue, illustrando le ragioni del loro vertice informale di ieri a Bruxelles, ha avvertito che «occorrono ulteriori ingenti investimenti nel settore della difesa al fine di ricostituire le scorte, potenziare la nostra prontezza alla difesa di fronte a un ampio spettro di minacce e rafforzare la base industriale e tecnologica di difesa europea». (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Quel che afferma il docente sul ruolo strategico che giocherà il premier è da prendere molto sul serio, visto che ha fatto parte del team di transizione presidenziale Obama-Biden e aveva lavorato con Hillary Clinton. (Secolo d'Italia)

Il docente, in particolare, ha fatto parte del team di transizione presidenziale Obama-Biden e ha lavorato anche con Hillary Clinton. "Giorgia Meloni ha fatto un lavoro molto efficace nel costruire rapporti con Donald Trump e il suo team. (Liberoquotidiano.it)

Può essere un adolescente, un pre/adolescente o una persona matura che si trascina da decenni la sua “croce". Il secolo scorso si diceva in ogni famiglia c'é un pazzo. (Il Giornale d'Italia)

Il rapporto privilegiato della premier con la nuova amministrazione Usa e la particolare situazione dell'Italia (che ha negli Stati Uniti il secondo mercato di sbocco dei propri prodotti) fanno protendere Meloni per una mediazione diretta con Washington piuttosto che verso una risposta dura e compatta con gli altri Stati membri Ue. (Today.it)

Non finire stritolata tra Washington e Bruxelles. La Premier italiana ha scelto di stare al centro, di fare da mediatore. (Il Sole 24 ORE)

Già prima del … La convivenza globale dipende anche dall’Ue, che non può lasciarsi sorprendere». (La Stampa)