L’Ue ferma Draghi: chi si oppone al piano per la competitività

Mario Draghi ha presentato il suo piano per la competitività europea alla Commissione guidata da Ursula von der Leyen. Uno dei punti cardine della sua visione per un rilancio delle aziende europee nei confronti dei colossi americani è la creazione dei cosiddetti campioni continentali, grandi aziende europee che raggiungano fatturati e valore simili alle più importanti società Usa. Uno dei metodi indicati per formare questi "campioni" è la fusione tra diverse aziende. (QuiFinanza)

Su altre fonti

Negli ultimi giorni i media hanno molto valutato il Rapporto di Mario Draghi sul futuro della “competitività europea”, un rapporto che pone in evidenza la necessità di rafforzare la debole “produttività” dell’Europa, rispetto alla maggiore produttività degli Stati Uniti e della Cina, indicando, a questo proposito, le misure che l’Unione Europea dovrebbe adottare, per porre le premesse di una futura ripresa. (Il Fatto Quotidiano)

Il rapporto Draghi ci ha fornito un quadro completo ed esauriente dei grandi progressi che l’Unione Europea deve compiere per ritornare a ricoprire il dovuto ruolo nel mondo o, semplicemente, per sopravvivere. (ilmessaggero.it)

Rapporto Draghi: documento attuabile o carta da macero? Zafferano è nato e si è sviluppato con una linea editoriale chiara: muoversi nel mondo giornalistico in punta di piedi, con un linguaggio elegante, ma senza sudditanze, né verso il potere, né verso i lettori. (Start Magazine)

Gli 800 miliardi di Draghi per la Ue: imprese più forti tra illusioni e false partenze

Torinese, classe 1987, giornalista pubblicista con la voglia di raccontare quello che accade nel mondo e la fortuna di riuscire a farlo. Tra le mie passioni ci sono il cinema, lo sport e tutto ciò che è inerente al mondo dei motori e alle continue evoluzioni tecnologiche (e sostenibili) dei mezzi a quattro e a due ruote. (Virgilio)

Il rapporto sulla competitività dell’Unione europea di Mario Draghi è stato accolto con entusiastico furore dalla stragrande maggioranza dell’informazione e della politica italiana, salvo qualche eccezione, con poca capacità critica rispetto a un programma, che se attuato, ci porterebbe verso un modello di economia e di società pianificata dall’alto, tutto il contrario rispetto allo spirito dei padri fondatori della comunità europea. (L'Opinione delle Libertà)

Il primo: Mario Draghi presenta il suo rapporto sulla competitività, 393 pagine fitte di dati e spunti per un’Europa che torni a essere concorrenziale con Stati Uniti e Cina. Ci sono almeno un paio di indizi che spingono a pensare di essere in un momento delicato. (Corriere della Sera)