Maxi operazione anti 'ndrangheta: fermati nella Bassa Comasca numerosi indagati
Si tratta di un bltiz delle forze dell'ordine per eseguire 54 fermi e un sequestro da 2,2 milioni di euro nei territori comasco, milanese e di Reggio Calabria.
Dalle primissime ore della mattinata odierna, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Como e la Squadra Mobile della Questura di Milano, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, stanno dando esecuzione 54 decreti di fermo e a un decreto di sequestro preventivo d’urgenza dell'ambito di una indagine su un’associazione a delinquere di stampo ‘ndranghetista coinvolta in fatti di bancarotta, corruzione, frode fiscale, estorsione, voto di scambio, spaccio di sostanze stupefacenti e traffico d’armi ed attiva nelle province di Como, Varese, Reggio Calabria ma anche all'estero
Fin dall'alba sul terrfitorio della Bassa Comasca sono stati avvistati gli elicotteri della Guardia di Finanza. (QuiComo)
Ne parlano anche altri media
In questo filone, le attività d’indagine sono state effettuate avvalendosi di una Squadra Investigativa Comune costituita tra l’Autorità Giudiziaria Italiana e il Ministero Pubblico della Confederazione per la Svizzera (Corriere della Calabria)
Le indagini della squadra mobile ha messo in risalto il ruolo delle giovani leve della famiglia gioiese e la sua operatività in Toscana e Lombardia, sommozzatori di gruppi speciali militari esteri pronti per recuperare la cocaina in mare (ReggioToday)
Le parole scritte attraverso il proprio profilo Facebook dal senatore Nicola Morra, presidente della Commissione Antimafia, commentando gli arresti che stamane hanno colpito presunti appartenenti alla cosca Molè Ed ancora si associa la ‘NDRANGHETA alla Calabria, pensando che sia tutto sommato un fenomeno locale e perseguibile con relativa facilità“. (StrettoWeb)
In queste tre aree, infatti, gli uomini della squadra mobile di Reggio Calabria, supportati dai colleghi operanti in Toscana e Lombardia”, hanno portato a segno un duro colpo agli interessi della cosca Molè, operando circa cento arresti. (ReggioToday)
[Continua in basso]. Tra le oltre cento misure eseguite in diverse regioni, nella sola Lombardia sono state fermate 54 persone. «Noi siamo come le raccomandate, arriviamo direttamente a casa», diceva, intercettata, una delle persone finite in carcere. (Il Vibonese)
Nell’occasione veniva tratto in arresto, in flagranza di reato, il soggetto ritenuto al vertice sia della cosca mafiosa che della organizzazione di narcotrafficanti. Di tale associazione sono accusati di essere partecipi anche alcuni dei presunti affiliati della cosca mafiosa, tra cui l’elemento di vertice della stessa. (LaC news24)