Maxi operazione anti 'ndrangheta: fermati nella Bassa Comasca numerosi indagati

Si tratta di un bltiz delle forze dell'ordine per eseguire 54 fermi e un sequestro da 2,2 milioni di euro nei territori comasco, milanese e di Reggio Calabria.

Dalle primissime ore della mattinata odierna, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Como e la Squadra Mobile della Questura di Milano, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, stanno dando esecuzione 54 decreti di fermo e a un decreto di sequestro preventivo d’urgenza dell'ambito di una indagine su un’associazione a delinquere di stampo ‘ndranghetista coinvolta in fatti di bancarotta, corruzione, frode fiscale, estorsione, voto di scambio, spaccio di sostanze stupefacenti e traffico d’armi ed attiva nelle province di Como, Varese, Reggio Calabria ma anche all'estero

Fin dall'alba sul terrfitorio della Bassa Comasca sono stati avvistati gli elicotteri della Guardia di Finanza. (QuiComo)

Ne parlano anche altri media

Le indagini della squadra mobile ha messo in risalto il ruolo delle giovani leve della famiglia gioiese e la sua operatività in Toscana e Lombardia, sommozzatori di gruppi speciali militari esteri pronti per recuperare la cocaina in mare (ReggioToday)

Di tale associazione sono accusati di essere partecipi anche alcuni dei presunti affiliati della cosca mafiosa, tra cui l’elemento di vertice della stessa. Su tale fronte le indagini hanno permesso di individuare l’arrivo di carichi di cocaina sia presso il Porto di Gioia Tauro che presso il porto di Livorno. (LaC news24)

In queste tre aree, infatti, gli uomini della squadra mobile di Reggio Calabria, supportati dai colleghi operanti in Toscana e Lombardia”, hanno portato a segno un duro colpo agli interessi della cosca Molè, operando circa cento arresti. (ReggioToday)

Tra le oltre cento misure eseguite in diverse regioni (nel maxi blitz eseguito stamane in collaborazione tra Dda di Milano, Dda di Reggio Calabria e Dda di Firenze) nella sola Lombardia sono state fermate 54 persone. (LaC news24)

Dall’altro si deve riflettere sulle dimensioni ormai ciclopiche, gigantesche, del fenomeno, e sul fatto che il maggior numero degli arrestati sia al Nord. Ed ancora si associa la ‘NDRANGHETA alla Calabria, pensando che sia tutto sommato un fenomeno locale e perseguibile con relativa facilità“. (StrettoWeb)

«Noi siamo come le raccomandate, arriviamo direttamente a casa», diceva, intercettata, una delle persone finite in carcere. [Continua in basso]. Tra le oltre cento misure eseguite in diverse regioni, nella sola Lombardia sono state fermate 54 persone. (Il Vibonese)