I tunnel di Hezbollah e la missione UNIFIL: l' ignavia e l' inutilità di una costosa missione
Condividi questo articolo Pubblicità Tutti si sdegnano perché le forze armate israeliane hanno “gentilmente” invitato le forze ONU a “spostarsi” per lasciare spazio alla loro bonifica del territorio. Sdegno pressoché unanime perché si ritiene che le forze ONU siano intoccabili e indispensabili per la pace. Sia permesso a chi scrive di dubitarne. Per guadagnarsi il crisma dell’intoccabilità occorre che in primo luogo si adempia fino in fondo e in maniera imparziale al mandato ONU di cui alla risoluzione 1701 , occorrendo scontentando entrambe le parti e facendo pesare la propria presenza. (la VOCE del TRENTINO)
La notizia riportata su altri media
La telecamera inquadra l’imbocco di un tunnel, il soldato israeliano percorre gli ottocento metri di lunghezza che arrivano fino al confine israeliano, mostra i mortai, i missili … Si vedono i soldati israeliani, i reporter internazionali convocati per la missione, la torretta delle Nazioni Unite a poche centinaia di metri, in territorio già libanese. (la Repubblica)
Vicini, vicinissimi alle postazioni dei caschi blu occupate anche dai soldati italiani, che quegli attacchi tra l'altro dovrebbero prevenire. Postazioni che l'esercito israeliano in questi giorni ha più volte attaccato, oltrepassando così una linea rossa che è parsa più rossa di tante altre già impunemente varcate in questo terribile anno inaugurato da Hamas con gli orrori del 7 ottobre 2023. (il Giornale)
Stavano preparando un attacco in Galilea, un assalto che poteva ricordare quello feroce del 7 ottobre partito dalla Striscia di Gaza. Hanno diffuso un video che mostra i cunicoli realizzati da Hezbollah nel Sud del Libano, dunque vicino al territorio dello Stato ebraico e a ridosso della Blue Linea sorvegliata dalla missione Onu (ilmessaggero.it)
Libano, l'esercito israeliano scopre un maxitunnel di Hezbollah: "Ci sono anche le moto con cui volevano invadere la Galilea" (La Stampa)
Le Idf hanno parlato di incidenti e il premier Benjamin Netanyahu si è rivolto direttamente al segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, chiedendogli di ritirare i soldati dalle zone di combattimento e sostenendo che gli Hezbollah li usino come “scudi umani”. (il Giornale)
Ha dichiarato l'esercito - intendeva usare queste armi nel suo piano di invasione 'Conquista della Galilea' nascondendo il centro di comando sotto un'area civile. (Corriere del Ticino)