Ucciso il rabbino: "Atto abominevole"
È stato trovato negli Emirati il corpo del rabbino israelo-moldavo Zvi Kogan, scomparso da giovedì. Israele lo ha subito definito un episodio di «terrorismo antisemita» e ha gridato alla vendetta, prima che ieri sera le forze di sicurezza degli Emirati Arabi Uniti annunciassero l'arresto di tre persone per l'omicidio del rabbino. Kogan, nato a Gerusalemme 28 anni fa, si trovava ad Abu Dhabi da quando Israele ha normalizzato i legami con gli Emirati alla fine del 2020. (il Giornale)
Ne parlano anche altri media
Cinque punti sull’omicidio del rabbino Zvi Kogan negli Emirati:1) Fonti israeliane, fin dalle prime ore, hanno lanciato sospetti su una cellula composta da uzbeki, forse reclutati dall’Iran. Il delitto, secondo questo scenario, sarebbe una rappresaglia da parte degli ayatollah per il bombardamento subito. (Corriere della Sera)
Benjamin Netanyahu promette vendetta e in serata l’Idf lancia una maxi operazione su Beirut dopo aver chiesto lo sgombero di 12 aree. (La Verità)
Lo hanno annunciato l'ufficio del primo ministro emiratino ed il ministero degli Esteri in una nota congiunta. E' stato ritrovato il corpo del rabbino Zvi Kogan, scomparso giovedì negli Emirati Arabi Uniti e la cui auto era stata individuata ieri abbandonata ad Al-Ain, a circa 90 minuti da Dubai. (ilmessaggero.it)
LONDRA – Definito dal portavoce del premier israeliano Netanyahu come “un orrendo atto di terrorismo antisemita”, il rapimento e l’assassinio del rabbino israeliano Zvi Kogan negli Emirati Arabi Uniti è l’ultimo episodio in una lunga serie di attacchi condotti dall’Iran o dai suoi “eserciti per procura” contro rappresentanti, persone o beni dello Stato ebraico all’estero. (la Repubblica)
"Un attentato terroristico antisemita e criminale. Israele salderà il conto con gli assassini e con i loro mandanti". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L’annuncio è arrivato ieri in mattinata e nel giro di dodici ore il Ministero degli Interni di Abu Dhabi ha annunciato tre arresti, un segno di quanto il Paese sia ansioso di gettarsi alle spalle l’episodio e di evitare … (la Repubblica)