Manovra, Crosetto: "Chiesto di ritirare l'emendamento sugli stipendi dei ministri. Stop polemiche"

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, sui social ha lasciato un comunicato in cui chiede l'immediato ritiro dell'emendamento che aumenta lo stipendio dei ministri e dei sottosegretari non parlamentari. " È assurdo lasciare anche solo un secondo di più di spazio alle polemiche sull'emendamento che parificava tutti i ministri e sottosegretari non parlamentari, ai deputati, riconoscendo i rimborsi spese. (il Giornale)

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L'esecutivo di Giorgia Meloni sarebbe pronto a eliminare l'emendamento alla manovra 2025 che prevede l'aumento dei compensi dei ministri non parlamentari per equipararli ai colleghi eletti. Dopo le polemiche arriva il passo indietro del governo sugli stipendi dei ministri. (Today.it)

(Adnkronos) (Reggio TV)

La realtà però, al momento è che il testo è ancora in Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati dove da ieri mattina si è cominciato a votare a oltranza gli emendamenti dei deputati e dei relatori e i tempi potrebbero allungarsi. (ilmessaggero.it)

Il governo Meloni si alza lo stipendio ma chiede agli italiani più contributi per le pensioni

La legge di bilancio dovrebbe arrivare alla discussione dell'aula mercoledì 18 dalle 14, con votazioni non prima delle 17, quando sarà eventualmente posta la questione di fiducia. Manca però un accordo tra maggioranza e opposizioni sul mandato al relatore e sui tempi per il termine dell'esame degli emendamenti in commissione Bilancio, come hanno riferito, al termine della capigruppo, la deputata del Pd Chiara Braga e il deputato di Avs Marco Grimaldi. (Adnkronos)

L’invito al dietrofront precipita a Montecitorio alle nove di sera. Irrompe in commissione Bilancio, dove la manovra è ferma. È il titolare della Difesa, Guido Crosetto, a dettare la linea alla maggioranza: l’emendamento che alza gli stipendi dei ministri non eletti va cestinato. (la Repubblica)

Si tratta di un emendamento alla Manovra 2025 che porterebbe ad aumenti cospicui: all'indennità base mensile di circa 10mila euro (lordi) si andrebbero ad aggiungere 3.690 euro per l'esercizio del mandato, un rimborso al momento riservato ai soli parlamentari, più altri mille euro per rimborsare spese di viaggio da aggiungere alla diaria da 3500 euro che già percepiscono i ministri. (Today.it)