ISRAELE – Bibi spiega allontanamento Gallant: «Crisi di fiducia»
Un uomo solo al comando della guerra d’Israele contro i suoi nemici, libero dalle critiche del suo ministro della Difesa. Così quotidiani e analisti israeliani descrivono il primo ministro Benjamin Netanyahu dopo la sua scelta di licenziare Yoav Gallant dalla guida della Difesa. Una mossa già tentata in passato, poi posticipata, ora definitiva. Nell’annunciare l’allontanamento, Netanyahu ha parlato di «una crisi di fiducia» con Gallant che «non permetteva di continuare adeguatamente la campagna militare». (Moked)
Se ne è parlato anche su altri media
La mossa ha sancito l'escalation dei falchi di Tel Aviv per controllare l'esecutivo, di cui il 65enne generale era una delle figure meno allineate al vento di nazionalismo esasperato e furor bellico che si respirava all'interno dell'ultradestra alleata del Likud. (Inside Over)
Roberta Barbi – Città del Vaticano Divergenze di opinione che duravano da tempo: così il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha congedato il ministro della Difesa Yoav Gallant, mettendo al suo posto Israel Katz, già ministro degli Esteri, incarico che ora passerà a Gideon Sa’ar, leader del partito di opposizione Nuova Speranza, da poco unitosi alla coalizione di governo. (Vatican News - Italiano)
Heggai Matar, direttore di +972 Magazine, alla DIRE: "Trump potrebbe imporgli la fine della guerra" Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)
Migliaia di israeliani si sono radunati a Gerusalemme per una seconda notte di proteste a seguito del licenziamento da parte del premier Benjamin Netanyahu del ministro della Difesa Yoav Gallant, avvenuto ieri. (Il Fatto Quotidiano)
E ha ordinato al premier Benyamin Netanyahu, dandogli tempo fino a giovedì alle 12,00, di presentare la sua risposta alle richieste di Guardia democratica israeliana e Movimento per un governo di qualità. (La Stampa)
PUBBLICITÀ Di Euronews (Euronews Italiano)