ISRAELE – Bibi spiega allontanamento Gallant: «Crisi di fiducia»
Un uomo solo al comando della guerra d’Israele contro i suoi nemici, libero dalle critiche del suo ministro della Difesa. Così quotidiani e analisti israeliani descrivono il primo ministro Benjamin Netanyahu dopo la sua scelta di licenziare Yoav Gallant dalla guida della Difesa. Una mossa già tentata in passato, poi posticipata, ora definitiva. Nell’annunciare l’allontanamento, Netanyahu ha parlato di «una crisi di fiducia» con Gallant che «non permetteva di continuare adeguatamente la campagna militare». (Moked)
Se ne è parlato anche su altri media
Al posto di Katz, la guida del ministero degli Esteri è stata affidata a Gideon Saar. Terremoto nel governo israeliano. (Adnkronos)
Migliaia di israeliani si sono radunati a Tel Aviv per protestare contro il siluramento del ministro della Difesa Yoav Gallant, e chiedere al suo successore Israel Katz di dare priorità a un accordo per la liberazione degli ostaggi tuttora detenuti a Gaza. (ilmessaggero.it)
Licenziare un ministro della Difesa durante una guerra e alla vigilia di un attacco iraniano è una scommessa pericolosa per la sicurezza del Paese». (Corriere del Ticino)
All'indomani della clamorosa destituzione del ministro della Difesa, nel pieno di due guerre sul terreno e dell'annuncio del nuovo attacco dell'Iran, la Corte Suprema israeliana ha accolto la petizione che chiede di annullare il licenziamento di Yoav Gallant. (La Stampa)
La Nna riferisce di raid anche su Khiam, Deir El Zahrani, Srifa e Deir Kifa. Il Ministero della Salute libanese ha affermato che gli attacchi israeliani di ieri sul Paese hanno ucciso 16 persone e ne hanno ferite altre 90 lunedì, per un totale di 3.002 morti e 13.492 feriti da ottobre 2023. (Corriere della Sera)
Questa volta è vero. Per essere sicuro che non ci fossero errori o carte mancanti Benjamin Netanyahu ha consegnato di persona a Yoav Gallant la lettera con cui lo ha ufficialmente rimosso da ministro della Difesa: non come nel marzo del 2023, quando il licenziamento era stato annunciato ma mai formalizzato. (la Repubblica)