Superbonus e bonus edilizi 2024, scadenza il 31 dicembre: come richiederli
Introduzione La prossima Legge di Bilancio modificherà il quadro normativo attuale in materia di bonus edilizi. Nello specifico si prevede un taglio per tutte le detrazioni, che dovrebbe essere articolato così: nel 2025 il 50% per le prime abitazioni e il 36% per le altre; dal 2026 36% (prime abitazioni) e 30% per le altre. Sempre per il prossimo anno si punta a mantenere ancora attivi il bonus mobili e il bonus barriere architettoniche. (Sky Tg24 )
Su altre fonti
Il piano delineato dal Governo per i bonus casa prevede un taglio progressivo delle detrazioni fiscali per gli interventi edilizi: L’intervento legislativo prevede una razionalizzazione degli incentivi, con una progressiva riduzione delle detrazioni e una revisione delle agevolazioni legate alla riqualificazione edilizia. (InvestireOggi.it)
Se stai sognando di rinnovare casa, o magari di costruirne una nuova da tempo, ora è il momento giusto per iniziare a farlo. Il Governo ha messo in campo una nuova iniziativa che farà gioire tantissimi italiani alle prese con questo tipo di problema. (La Gazzetta di Massa e Carrara)
La detrazione del 50% è riconosciuta esclusivamente per gli interventi che riguardano immobili per uso abitativo già realizzati, non per quelli su immobili ancora in costruzione. (la Repubblica)
Nel testo della Legge di Bilancio 2025 uscito dalla commissione Bilancio alla Camera, che dovrebbe approdare in Aula mercoledì 18 dicembre dalle 14, compare un nuovo Articolo 79-bis recante “Disposizioni in materia di efficientamento dell’edilizia residenziale pubblica (ERP) e delle abitazioni di famiglie a basso reddito e vulnerabili”. (BibLus)
Il Bonus bagno 2025 è una misura fiscale pensata per agevolare la ristrutturazione e la modernizzazione del bagno, un ambiente spesso trascurato ma fondamentale nelle nostre case. (PgCasa)
, si registra una vera e propria corsa ai bonifici legata alla stretta sui bonus edilizi, che subiranno significative riduzioni dal prossimo anno. Già altre volte, come nel 2021 per il bonus facciate o nel 2022 per il Superbonus, cambi normativi avevano spinto privati e condomini ad affrettare i pagamenti entro il 31 dicembre per beneficiare delle aliquote più favorevoli. (LA NAZIONE)