Ppe a Napoli, Tajani: «Mediterraneo non deve essere cimitero per migranti»

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ROMA on line INTERNO

«ll Mediterraneo è la culla della nostra crescita economica, è una culla del commercio, non dev'essere più un mare di disperazione, un cimitero per i migranti». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del suo intervento alla convention del Ppe in corso a Napoli. «Dobbiamo lavorare insieme come ha ricordato anche il presidente del Ppe Weber, il ruolo del Mediterraneo e la politica che dobbiamo fare per trasformare il Mediterraneo in un mare di pace e di dialogo. (ROMA on line)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Palazzo Reale torna ad essere il centro d’Europa. Quasi 150 eurodeputati, molti ministri italiani guidati dal vicepremier Antonio Tajani e la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola tra gli ospiti più rilevanti. (ROMA on line)

Il vero merito di un allenatore non si misura solo nei risultati, ma nella capacità di creare una coesione interna e trovare le giuste alchimie tra i giocatori. La forza del gruppo come segreto del successo (Napolipiu.com)

Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, è intervenuta a Napoli agli Study Days del Ppe. "Dobbiamo rimettere il Mediterraneo al centro della politica europea, come ha indicato anche il Rapporto di Mario Draghi, e puntare sull'innovazione se vogliamo recuperare competitività prima che sia troppo tardi" ha detto. (Il Sole 24 ORE)

Napoli è pronta, ma noi lo siamo?

Si è tenuto questa mattina al Parco Archeologico di Ercolano il Meeting sulla fruizione del patrimonio culturale per l'identità europea, ne hanno discusso il Direttore del Parco... (Virgilio)

L’Africa è una realtà fondamentale. Lo ha detto chiaramente Antonio Tajani in occasione della convention del Ppe a Napoli. “Non possiamo non considerare l’Africa come una realtà fondamentale per l’Europa, non possiamo perdere una straordinaria opportunità di diventare i principali interlocutori di un continente che è apparentemente povero ma in realtà è ricco di materie prime, di risorse umane. (LAPRESSE)

Ma perché proprio Napoli? La scelta non è casuale, è strategica, persino provocatoria. Centoquaranta europarlamentari, tre capi di Stato, e la presidente del Parlamento europeo sono pronti a discutere il futuro del continente proprio qui, in una città che il mondo troppo spesso ha relegato al ruolo di capitale del Mezzogiorno. (ilmattino.it)