Conclave, cosa c'è di vero e di fiction spiegato da un esperto di cultura e storia delle religioni
Questo articolo contiene alcuni dettagli su passaggi delicati della trama di Conclave Morto un Papa, se ne deve fare un altro. Perciò Conclave, il nuovo film di Edward Berger, che ne racconta le segrete cose, risulta solenne come ci si aspetterebbe, pieno di omelie emozionanti e di inquadrature capaci di mostrare tutto il peso che sta sulle spalle dei candidati. Ispirato all'omonimo romanzo di Robert Harris, siamo al cospetto di un'opera che sa essere anche molto divertente, piena com'è di cricche cardinalizie e di ambizioni fuori controllo. (GQ Italia)
Su altre fonti
Sia chiaro, non ci ha sorpreso che un uomo austriaco abbia prodotto una pellicola che è banale, politicamente orientata e anche sciatta nei particolari. Ciò che ci ha stupito è che la Commissione Nazionale Valutazione Film (CNVF), la quale esprime “valutazioni morali ai fini pastorali”e che tali valutazioni sono vincolanti per la programmazione delle Sale dipendenti dall’Autorità Ecclesiastica, abbia scelto di dedicare una recensione a questo film che è aberrante. (Silere Non Possum)
Che i presunti misteri, intrighi, giochi di potere e persino crimini ambientati tra le sontuose stanze vaticane abbiamo nutrito un vero e proprio genere cinematografico, vicino al noir e al thriller, se non addirittura alla distopia, è ormai evidente. (Avvenire)
Tutto innervato sulle pieghe color porpora dei cardinali, il film di Edward Berger mette al centro del racconto la complessità e gli intrighi che accompagnano un evento raro come l’elezione papale (con un finale stupefacente che Pedro Almodóvar adorerebbe). (Io Donna)
Che poi è quello con cui si fanno le sceneggiature: personaggi che non possono fare quel che vorrebbero e devono lottare. Nessun contesto come il Vaticano garantisce una trama piena di intrighi e da quando il cinema americano l’ha imparato non lo abbandona più. (WIRED Italia)
"Non abbiamo niente da insegnare al Papa, perché credo che si sia posto le stesse domande che si pone 'Conclave'. D'altronde gli chiedono continuamente quale sia la sua posizione rispetto ai gay o all'aborto. (Adnkronos)
Anche se lo fanno giustamente passare per “Oscar material”, considerati regista (Edward Berger) e attori (Ralph Fiennes, Stanley Tucci, Sergio Castellitto, Isabella Rossellini) coinvolti, l’adattamento del bestseller di Robert Harris è puro intrattenimento pop. (Rolling Stone Italia)