Dopo l'incidente di Giuliano, i sospetti di Manuela su Louis • newsrimini.it
🔊 Ascolta l\'audio Nella famiglia di Pierina Paganelli i sospetti su Louis Dassilva erano già stati sollevati dopo l’incidente occorso al figlio, Giuliano Saponi. A sospettare del 34enne senegalese, in carcere dal 16 luglio per l’omicidio della 78enne, era stata in primis la nuora della vittima, Manuela Bianchi, moglie di Giuliano Saponi e legata da una relazione extraconiugale al presunto omicida. (News Rimini)
Ne parlano anche altri giornali
La lettera è stata trovata durante una perquisizione della polizia penitenziaria del carcere di Rimini, dove il 34enne senegalese è recluso per l'omicidio di Pierina Paganelli. (Fanpage.it)
Dice di "vergognarsi". Chiede scusa alla moglie per quello che ha fatto. (il Resto del Carlino)
L’operaio senegalese, unico indagato per l’omicidio, scrive alla donna di sentirsi dispiaciuto per quello che ha fatto e di provare vergogna. (Il Giornale Popolare)
– Durante la prima visita di Valeria Bartolucci al marito Louis Dassilva in carcere a Rimini come indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli, la polizia penitenziaria ha sequestrato una lunga lettera in cui l’uomo chiede scusa alla moglie per quello che ha fatto. (il Resto del Carlino)
«Vogliono mettermi in trappola». Se trappola era, martedì 16 luglio è scattata. Louis Dassilva, senegalese di 34 anni, è finito in carcere con l’accusa di omicidio volontario, ma secondo gli inquirenti della Procura della Repubblica di Rimini, in trappola ci si è infilato da solo. (OGGI)
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