Per Keir Starmer i primi cento giorni da dimenticare

Reuters Sono passati cento giorni esatti da quando il Regno Unito ha voltato pagina portando, dopo 14 anni di governo conservatore, il laburista Keir Starmer a Downing Street. Il bilancio di questa svolta, per il momento, non è un granché. I termini utilizzati dalla stampa britannica, di destra e di sinistra, per descrivere questo nuovo inizio raccontano di delusione e confusione. Starmer è partito con il piede sbagliato. (Avvenire)

Ne parlano anche altri media

«I commenti sulla mia posizione rischiavano di distrarre il governo dal suo vitale lavoro di cambiamento». Con queste parole Sue Gray ha motivato le sue dimissioni da capo di gabinetto del primo ministro britannico Keir Starmer (ilmessaggero.it)

E' quanto riportato da Libero nell'edizione oggi in edicola, in base ad un campione preso dall'agenzia demoscopica britannica More in Common. Il 33,7 percento ottenuto dalla sinistra inglese in (Secolo d'Italia)

Che cosa ha fatto il Labour nei primi cento giorni di governo, che si compiono oggi, sabato 12 ottobre? E che cosa abbiamo capito di Sir Keir Starmer? È davvero l’erede di Tony Blair? E il primo ministro britannico può davvero essere un esempio per il centrosinistra progressista europeo? (la Repubblica)

Scandalo regali, costretta a lasciare la "zarina" di Starmer

È già bufera sul governo laburista britannico di Keir Starmer, verso i primi 100 giorni al potere. Un siluramento, in realtà, sullo sfondo delle polemiche seguite allo ‘scandalo dei regali’ incassati dal capo dell’esecutivo, dalla first lady e da figure di primo piano del Labour dopo tanti inni alla legalità, nonché dei sospetti di nepotismo e avidità adombrati su Gray. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

E' già tempo di fibrillazioni e contrasti interni nel governo laburista britannico di Keir Starmer, ancor prima del compimento dei primi 100 giorni al potere. (Il Messaggero Veneto)

Bbc (Avvenire)