Us Open, Sinner: non è stato facile, ho cercato di restare concentrato

Roma, 9 set. – Cinque anni passati velocemente. Da entrare nei primi cento del mondo ad aver vinto due Slam nello stesso anno. E’ il mondo di Jannik Sinner passato attraverso la vittoria della Coppa Davis ed un caso doping che è stato gestito in modo tale da essersi sgonfiato prima ancora di fare notizia. “È passato tutto molto velocemente – afferma l’altoatesino nella conferenza stampa di chiusura degli Us Open – Ricordo la partita con Wawrinka sull’Armstrong. (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altri giornali

Ha incantato il mondo, con i suoi colpi, con la semplicità del gesto. Jannik Sinner fa parlare, gioire e discutere. Jannik non urla. Non sbraita. Mantiene la sua linea perfetta di rotta. (il Giornale)

Jannik Sinner ha trionfato allo US Open 2024: un successo senza discussioni per quello che è stato finora il giocatore più forte dell’anno solare. Due Slam vinti, una continuità straordinaria e un numero 1 nel ranking ATP che è sempre più incontrastato e netto rispetto agli avversari. (TennisItaliano.it)

Dopo i trionfi di Wimbledon in Inghilterra è giunto il tempo di un'altra manifestazione molto amata, gli US Open di New York: nella finale di singolo maschile dell'8 settembre il nostro Jannik Sinner ha battuto Taylor Fritz al cospetto di un parterre di star di primissimo livello, tra tutti Taylor Swift e Travis Kelce che si sono goduti il match finale tra baci, abbracci, carezze e sorrisi insieme agli amici Patrick e Brittany Mahomes. (Cosmopolitan)

Jannik Sinner: “Ho festeggiato gli Us Open con hamburger e coca-cola. Non ho dormito per il caso Clostebol. Con il mio team ho scommesso una PlayStation”

“Partiamo dal fatto che questo era un torneo particolarmente difficile per Sinner perché si veniva due settimane fa dalle vicende che conosciamo e non era facile per lui andare in campo con questi riflettori puntati. (Radio Radio)

Negli ultimi quattro mesi sono successe tante cose all'interno del gruppo e molte di queste sono ricadute sulle mie spalle. Ho cercato di mantenere il senso delle cose e il focus di Jannik su quelli che erano i nostri obiettivi, gli ripetevo in continuazione che non aveva fatto nulla di sbagliato e che qualunque cosa fosse successa sarebbe dovuto restare con la testa alta". (Il Mattino di Padova)

Sinner Style, sempre in nome del collettivo. Ho dormito poco. (la Repubblica)