"Ho tolto le stampelle completamente, adesso cammino, sono tornato in bici": Lorenzo Jovanotti corre alla festa per i 30 anni della Scuola Holden di Baricco
È stata una sorpresa gradita quella che Jovanotti ha fatto alla Scuola Holden di Alessandro Baricco, che ha festeggiato il suo trentesimo compleanno. La festa è iniziata con la lezione di Alessandro Baricco, che ha letto e commentato il racconto “Il gorgo” di Beppe Fenoglio. Subito dopo è arrivato Lorenzo Jovanotti, che ha dialogato con il Preside a proposito della loro trentennale amicizia e delle tematiche che accomunano scrittura e musica, narrazione ed energia, citando capolavori come la Cappella Sistina e i dipinti di Modigliani. (Il Fatto Quotidiano)
Su altri giornali
La scuola Holden di Alessandro Baricco compie 30 anni, a cantare tanti auguri c’è anche Jovanotti Trent’anni di storia e di storie per la Scuola Holden di Alessandro Baricco, a festeggiare con l’esibizione di Jovanotti i 3500 studenti della scuola dal 1994 a oggi. (Fanpage.it)
Fondata nel 1994 da Alessandro Baricco, la scuola ha segnato profondamente il panorama culturale italiano e non solo, formando una nuova generazione di narratori, scrittori (Io Donna)
Grazie a tutti di essere venuti, ma è un regalo che fate a voi stessi. In questa lezione troverete moltissime indicazioni stilistiche, ma anche pensieri e considerazioni dell’autore di Novecento, Seta, Oceano mare e Castelli di rabbia. (La Stampa)
La Scuola Holden di Torino ha festeggiato questo fine settimana il suo trentesimo compleanno. Per l’occasione sono stati invitati tutti i 3.500 ex allievi che hanno frequentato la Holden dal 1994 ad oggi, oltre a docenti, scrittori e scrittrici che sono passati nelle aule in questi anni. (Corriere TV)
E poi è tornato... Martino Gozzi, direttore didattico della Holden, è anche un ex allievo. (La Stampa)
«Il talento non esiste, ma si crea». Alessandro Mari, 44 anni, originario di Busto Arsizio, direttore creativo delle produzioni della Holden, che ha appena festeggiato il trentennale, conosce Baricco da quando vent’anni fa si iscrisse alla sua scuola. (La Stampa)