L’abbraccio dei bimbi: Il Piccolo Principe saluta nonna Rosita Missoni

Busto Arsizio (Varese) – Guardava il mondo e l’umanità con gli occhi del cuore, attenta al prossimo e generosa nell’aiuto ma sempre riservata. Non poteva Rosita Missoni non incontrare nella sua lunga esistenza ‘Il Principe’, la comunità di Busto Arsizio che accoglie bambini e adolescenti provenienti da situazioni di disagio familiare, attualmente sono 45, il più piccolo di un anno. Nel dolore per la perdita della mamma e della nonna la famiglia Missoni ha pensato alla comunità chiedendo donazioni per Il Principe a favore del progetto ‘I Colori per curare’. (IL GIORNO)

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Triste, ma con una forte nota di colore: non poteva che essere così l’addio a Rosita Missoni, durante il funerale celebrato quest’oggi – martedì 7 gennaio – nella basilica di Sant’Ambrogio a Milano. Coloratissima la bara di legno chiaro, decorata da numerosi disegni su ogni lato, colorato il cartoncino di partecipazione (con la scritta “Rosita, la più radiosa mai esistita”), colorato e nel classico stile a zig-zag il drappo del feretro all’esterno della chiesa. (varesenews.it)

Una bara di legno chiara, decorata e colorata a mano dai nipoti con funghi, sirene, fiori, cuori e dediche, ha accompagnato per l’ultimo saluto nella Basilica di Sant’Ambrogio la stilista e imprenditrice, scomparsa il 2 gennaio all’età di 93 anni (Sky Tg24 )

Racconta la figlia Angela Missoni, che alle pompe funebri è stata chiesta la fornitura di una bara di legno più semplic… (La Repubblica)

Fiori e disegni a matita per la bara di Rosita Missoni, con un tessuto della maison

Eppure, nell'addio a Rosita Missoni, salutata nel pomeriggio di martedì nella chiesa di Sant'Ambrogio, a Milano, c'è tutta l'energia variopinta, luminosa e vitale di un'artista dell'impresa e della cultura. (Rete55)

“Sono sempre stati una colonna portante della nostra industria e di quell’attitudine all’Italian style – ha proseguito Capasa – Rosita ha creato quell’accoglienza italiana che faceva sì che i giornalisti da tutto il mondo e i ‘buyer’ non vedessero l’ora di arrivare a Milano, per poi andare alla loro casa di Sumirago per passare momenti di una convivialità incredibile”. (LAPRESSE)

LAVORO – Da ragazzino il sogno di diventare come Francesco Totti. Adesso invece si è ripreso la Serie A con l’Empoli dopo due anni passati in giro in prestito in Serie B. Sebastiano Esposito, con la maglia dei toscani, è tornato a brillare. (Inter-News)