Alla censura gli attivisti rispondono «mugugnando»
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Nelle proteste, da che mondo e mondo, si grida. Ma se ti trovi alla COP29 di Baku, al massimo, puoi mugugnare. È questa la sintesi della giornata di ieri al summit sul clima delle Nazioni unite in corso in Azerbaigian. Teoricamente giorno dedicato a scienza e innovazione, in realtà il momento delle proteste – e della censura. I MOVIMENTI per il clima e la giustizia sociale sono arrivati a questo vertice sfiancati. (il manifesto)
Ne parlano anche altre fonti
Il Segretario generale dell'ONU Antonio Guterres ha invitato i leader del G20 a Rio de Janeiro a salvare i colloqui sul clima delle Nazioni Unite, in fase di stallo, in Azerbaigian, dimostrando "leadership" e aprendo a "compromessi" per la riduzione delle emissioni. (ilmessaggero.it)
In un’era in cui le alleanze e le rivalità globali si spostano a velocità senza precedenti, l’occidente sembra aver perso di vista le vere minacce all’ordine internazionale, sempre che tale ordine sia veramente desiderabile o realizzabile. (Notizie Geopolitiche)
A una settimana dall’avvio della Cop29, si può già tracciare un bilancio? Diciamo che la rotta è intrapresa e, a meno di improbabili rovesciamenti dell’ultimo minuto, potremmo ricordare la Cop di Baku come quella che sancisce l’arretramento della diplomazia climatica, la vittoria netta delle aziende fossili e il trionfo dell’ipocrisia a livello globale. (EconomiaCircolare.com)
Cop29, al via la seconda settimana del vertice sul clima: manifestanti all'interno della sede 18 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
La bozza di accordo finale del G20 trova un compromesso tra paesi più ricchi e paesi in via di sviluppo su chi deve contribuire all'obiettivo di finanza per il clima. E' uno dei nodi che la Cop29 non sta riuscendo a sciogliere (Rinnovabili)
Non che le sensazioni iniziali fossero buone – un pessimismo confermato dall’elezione del neopresidente degli USA Donald Trump, che ha più volte annunciato di voler fare ritirare gli Stati Uniti dagli Accordi di Parigi per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi in più rispetto all’era pre-industriale – ma in pochi giorni i segnali emersi che confermano l’umore nero attorno all’edizione 2024 della Conferenza annuale sui cambiamenti climatici si sono fatti talmente evidenti che neppure il più ottuso ottimismo può smentire. (EconomiaCircolare.com)