Paradisi fiscali, dall'Irlanda a Olanda e Svizzera gli stati europei che favoriscono l'evasione delle multinazionali

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Corriere della Sera ECONOMIA

Il presidente di Panama, José Raúl Mulino, nei prossimi giorni probabilmente sarà in Europa per discutere la questione delle liste in cui il suo Paese appare come «paradiso fiscale». Panama è, infatti, incluso nella lista nera stilata dall'Unione europea. Nel suo primo discorso all'Assemblea generale dell'Onu, Mulino - che ha iniziato il suo mandato quinquennale il 1 luglio scorso - ha difeso l'esclusione di Panama dalla lista dei «paradisi fiscali» e sottolineato come sia «paradossale» che i Paesi che approvano l'inclusione di Panama in queste liste utilizzino il Canale di Panama e «partecipino a gare pubbliche». (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Il Regno Unito, tramite i suoi territori offshore, insieme ad altri paesi europei gioca un ruolo centrale nel fenomeno. Questo tipo di abuso fiscale costa ai governi circa mezzo trilione di dollari all’anno, privando le economie globali di risorse per servizi pubblici. (Partita Iva)

Così emerge dal “Corporate Tax Haven Index” stilato dall’organizzazione Tax Justice Network che ha analizzato 70 Paesi per valutare il loro ruolo nel facilitare l’evasione fiscale globale. (Wall Street Italia)

La Gran Bretagna, tramite i suoi satelliti, continua a dominare la galassia globale dell’elusione/evasione fiscale. Isole Vergini Britanniche, Isole Cayman e Bermuda occupano le prime tre posizione dalla classifica aggiornata dei paradisi fiscali stilata da Tax Justice Network (Tjn). (Il Fatto Quotidiano)

Lo indica il Corporate Tax Haven Index pubblicato martedì dal Tax Justice Network, che ogni anno aggiorna la propria lista in base all'attività finanziaria delle imprese nei paesi, alla trasparenza e ai regimi fiscali offerti, assegnando un punteggio in base a tali parametri. (Italia Oggi)

Un paradiso fiscale è un Paese o una giurisdizione che offre condizioni fiscali particolarmente vantaggiose, come imposte basse o inesistenti sul reddito, sui profitti delle imprese o sui capitali, oltre a elevati livelli di segretezza finanziaria. (Economy Magazine)

Secondo gli esperti due terzi degli abusi fiscali che vengono compiuti ogni anno nel mondo sono perpetrati da multinazionali che trasferiscono i loro profitti all’estero. Il resto delle violazioni, invece, è causato da coloro che nascondono le loro finanze offshore Introduzione (Sky Tg24 )