La campagna elettorale di Usa 2024 entra nella fase decisiva

La campagna elettorale di Usa 2024 entra nella fase decisiva, dopo la Festa del Lavoro negli Stati Uniti. Ora, i candidati si preparano ad affrontare le scadenze cruciali delle ultime nove settimane prima dell’Election Day. (Affarinternazionali)

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Potrebbe essere questo il mantra della campagna elettorale di Kamala Harris. Nelle settimane successive al ritiro di Joe Biden dalla corsa alla Casa Bianca la candidata del partito democratico ha ripetuto più volte di essere certa della vittoria il 5 novembre. (il Giornale)

La campagna elettorale per le elezioni presidenziali negli Stati Uniti ha visto una ripresa significativa del Partito democratico nelle ultime settimane. Il cambio lo ha come frastornato, tanto che sui social si è lasciato andare a dei messaggi un po' bizzarri, facendo ruotare la sua campagna solo su insulti e accuse inverosimili, come quella che vede in Harris una "comunista". (WIRED Italia)

I sondaggi sono cambiati con l’ingresso di Harris al posto di Joe Biden, ma non sono cambiate le differenze di valori tra i sostenitori del partito democratico e i sostenitori di Donald Trump. «Addio per sempre, brat summer», ha twittato Charli XCX, la popstar che ha dato un nome all’entusiasmo dei giovani per l’ingresso di Kamala Harris nella corsa per la Casa Bianca (anche se resta da vedere quanti di questi giovani effettivamente voteranno). (Corriere della Sera)

Un singolare sondaggio condotto da YouGov ha chiesto agli americani come la pensano sui due candidati presidenti riguardo situazioni di vita comune completamente slegate dalla politica. (Sky Tg24 )

D’altro canto a suo tempo la scelta di Kamala Harris per la Vicepresidenza era giunta non per i particolari meriti della Senatrice, ma solo come conseguenza di una combo imbattibile contro ogni accusa nell’era post coloniale MeToo essendo la Harris donna, asiatica e nera: una candidatura che più di qualcuno ha voluto ascrivere al surrettizio tentativo, andato a buon fine, di rivincita dopo la sconfitta di Hillary Clinton, nonché una forma di riappropriazione del genere femminile dopo che i Repubblicani avevano tentato di far eleggere a loro volta una donna vice presidente nel ticket con John McCain: Sarah Palin, la Governatrice dell’Alaska e uno dei volti del Tea Party. (GLI STATI GENERALI)

Uno dei fattori che potrebbero maggiormente influenzare i sondaggi, anche al di là dei singoli candidati, è l’andamento dell’economia. La questione più sentita dagli elettori americani. (Corriere del Ticino)