Disastro aereo del Legnone, si schiantò col jet sul monte per evitare la zona abitata: top gun «eroe» rinviato a giudizio

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Corriere della Sera INTERNO

«L’aereo aveva smesso di obbedire ai comandi dopo aver compiuto una manovra circolare di “looping”. A quel punto ho puntato la montagna per evitare una strage. Ho diretto l’aereo verso una zona disabitata e ci siamo lanciati col paracadute». Raccontava così, all’allora pubblico ministero lecchese Andrea Figoni, Giampolo Goattin. Raccontava quello che per un pilota è un dogma, vale a dire cercare di salvare il velivolo ma, come in questo caso, soprattutto non mettere a rischio vite umane. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Otto indagati, tra loro l'altro pilota Giampaolo Goattin, che quel giorno si salvò, ma anche sette dirigenti della Leonardo, indagati, a vario titolo, per omcidio colposo e disastro aereo colposo legato alla violazione delle norme antinfortunistiche. (TGR Lombardia)

Aereo precipitato sul Legnone, ci sono 8 indagati Secondo quanto emerso dalle indagini, quell'aereo non sarebbe dovuto essere lì. (Prima la Valtellina)

La Procura di Lecco ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini a otto persone nell’ambito dell’inchiesta sull’incidente aereo del 16 marzo 2022, quando un jet Aermacchi M-346 della Leonardo precipitò in provincia di Lecco, causando la morte del pilota collaudatore inglese Dave Ashley. (varesenews.it)

Senza scampo il pilota britannico Dave Ashley, 49 anni, finito contro la parete rocciosa dopo l’espulsione del sedile dal velivolo, mentre alla cloche c’era il veronese Giampaolo Goattin, riuscì a salvarsi rimanendo appeso con il paracadute alla montagna. (Corriere Milano)

Colico (Lecco), 29 marzo 2025 – Una serie di errori che, messi in fila, uno dopo l’altro, il 16 marzo 2022 hanno provocato il disastro aereo sul Legnone e sopratutto la morte di Dave Ashely, ex pilota inglese della Raf di 49 anni. (IL GIORNO)

L’incidente di tre anni fa costò la vita al pilota inglese David Alexander Ashley Chiuse le indagini preliminari, gli indagati sono tutti dipendenti della Leonardo Spa (Lecconotizie)