Tennis, anche Coboli alle Atp Finals di Torino

Roma, 7 nov. – C’è anche Flavio Cobolli al Fan Village delle Nitto ATP Finals di Torino. Ventiduenne romano e tennista emergente del 2024, scalando oltre 70 posizioni del ranking mondiale fino all’attuale numero 32 della classifica ATP, Cobolli incontrerà il pubblico del torneo dei maestri lunedì 11 novembre al Fan Village delle Nitto ATP Finals di fronte all’Inalpi Arena, ospite dello stand di DOVE Men+Care. (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altre testate

La lista è al completo, gli otto qualificati alle Atp Finals 2024 di Torino ci sono tutti. Ecco chi sono (e come arrivano) i pretendenti al trofeo più importante dopo i quattro tornei del Slam. (Il Fatto Quotidiano)

Il 99% dei posti non è più disponibile (quest’anno la capienza totale è stata aumentata a 183.075 posti totali) e gli acquirenti arrivano da 101 Paesi differenti (lo scorso anno erano 88). Non è ancora iniziata ufficialmente, ma la quarta edizione torinese delle Nitto Atp Finals è già da record. (La Stampa)

L’ingaggio complessivo del torneo è pari a 14 milioni di euro, come riporta il Corriere dello Sport. Atp Finals, chi vince senza sconfitte guadagna più di 5 milioni (IlNapolista)

Cibo, libri, sport: con le Atp Finals la festa è diffusa

La capienza è ampliata, 183mila posti, e ad oggi il riempimento è di circa il 99% con pubblico da 101 Paesi". "Abbiamo fatto un grande lavoro insieme, per una manifestazione ancora più grande, che per la seconda volta di seguito batte il record storico di spettatori paganti per un evento sportivo indoor. (La Repubblica)

“ I lavori sono in corso , ne parleremo domenica (17 novembre, il giorno della finale, ndr) . Adesso ci dobbiamo focalizzare sull'evento ”. (Tuttosport)

fuori dall’hotel Principi di Piemonte, va bene la corsa per aggiudicarsi l’ultimo biglietto per assistere ad almeno un match, ma per chi non ha pazienza, non ce la fa e in questi giorni da “febbre da tennis” vuole fare un’immersione nella Torino vestita a festa per le Finals ci sono comunque tante alternative tra talk, passerelle, concerti, mostre, i… (La Repubblica)