La giornata tipo di Sinner a Sesto: niente sveglia, passeggiate e kart

Altroché la frenetica vita nel tour tra partite, allenamenti, interviste, sessioni di fisioterapia, spostamenti. A Sesto, Jannik Sinner rallenta. Stacca completamente, immerso nel silenzio di Val Pusteria e circondato da una manciata di persone: i suoi cari, i suoi amici. Dopo la gloriosa trasferta a New York e prima di spostarsi a Bologna per raggiungere la squadra azzurra impegnata nella fase a gironi di Coppa Davis (domani la sfida con il Belgio, domenica l’Olanda), Sinner sta trascorrendo alcune giornate a casa, alle sue origini. (La Gazzetta dello Sport)

Su altri giornali

Il 23enne di Sesto Pusteria ha raggiunto la terra d'origine per far visita a un gruppo di bambini a Brunico oltre a far visita alla zia a cui ha dedicato il successo degli US Open prima di trasferirsi nel weekend a Bologna per sostenere i compagni contro l'Olanda TENNIS (Sport Mediaset)

«Il pullman – racconta una testimone diretta – ha iniziato il tamponamento da noi. Brutti momenti per i conducenti e i passeggeri delle macchine, che si sono visti spingere verso il basso dal mezzo pesante (foto di Beatrice Poggio) (Alto Adige)

Lo fa a casa dei suoi genitori, in Alto Adige, a Sesto Pusteria, dove ha visitato la zia malata a cui ha dedicato il trionfo a Flushing Meadwos, con le parole toccanti spese sul campo centrale al termine della partita con Taylor Fritz, il padrone di casa liquidato in tre set. (Liberoquotidiano.it)

Sinner e il ritorno in Alto Adige per visitare la zia: la sorpresa ai piccoli calciatori di Brunico. «Momento indimenticabile»

Sport ora per ora (Sport Mediaset)

BRUNICO- Jannik Sinner fa visita ai piccoli calciatori del Brunico Il club Jannik Sinner ospite al nostro SSV Bruneck Un momento indimenticabile per i nostri piccolissimi kicker: con occhi grandi e facce sorprendenti, oggi hanno affrontato improvvisamente la stella del tennis... (Tuttocampo)

Sinner in questi giorni è nella sua terra natia, l'Alto Adige, per dedicarsi alla famiglia, per salutare i genitori e la zia seriamente malata. (Corriere del Trentino)