Roma, morto il linguista Luca Serianni
Nella mattinata di oggi, 21 luglio, intorno alle 9:30 è morto il noto linguista Luca Serianni presso l’Ospedale di San Camillo di Roma, dove è stato ricoverato il 18 luglio scorso.
Il professore è entrato in coma a seguito dell’incidente accaduto a Ostia, dove è stato investito mentre attraversava le strisce pedonali.
La famiglia ringrazia “tutti coloro che in questi giorni hanno manifestato il loro affetto” e insieme con gli amici – quanto è stato riportato dall’ANSA – “esprimono la loro personale gratitudine al personale dell’Ospedale di San Camillo di Roma”
(Il Quotidiano Italiano - Nazionale)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il 14 giugno 2017 presso l'Aula I dell'Edificio di Lettere, Serianni tenne la sua lezione di congedo dall'attività didattica, dedicandola al tema "Insegnare l'italiano nell'università e nella scuola". (La Stampa)
Luca Serianni, purtroppo, dopo l’incidente stradale di cui è stato vittima lo scorso 18 luglio, si è spento stamattina a 75 anni. “Non solo un grande studioso ma anche una grande persona ha precisato Rusconi, che ha ricordato la sua collaborazione con Serianni in occasione dell’iniziativa Dantedì (Tecnica della Scuola)
La lingua conserva la realtà e, mutando, la definisce: le parole cambiano, la grammatica resta. Che parole desuete, che disgrazia averle lasciate – politicamente – in mano alle destre insieme ai corpi contundenti della propaganda neodispotica. (Invece Concita)
Lunedì era stato investito da un’auto a Ostia, mentre attraversava sulle strisce pedonali. È morto ieri a Roma il linguista e filologo Luca Serianni. (Il Fatto Quotidiano)
Dall’agosto 2011 era socio ordinario della classe di lettere e arti dell’Accademia Nazionale Virgiliana. Accorate le parole di Roberto Navarrini, presidente dell’Accademia: «Abbiamo inviato le condoglianze alla famiglia, siamo addolorati per la perdita di questa illustre figura che ha onorato la nostra Accademia e l’intero Paese» (gelocal.it)
Addio al linguista e accademico dei Lincei, della Crusca e dell’Arcadia. Fondamentale la sua «Grammatica italiana» edita nel 1988 i tre volumi della «Storia della lingua italiana» Einaudi, diretta con Pietro Trifone nel 1993. (Il Manifesto)