La morte di Luana: “Esplosione alla Toyota? Tragedia annunciata”

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LA NAZIONE INTERNO

– “Quando ho acceso la televisione e ho visto quello che è accaduto a Bologna mi sono cadute le posate di mano. Di solito non guardo i telegiornali, proprio per non sentire queste notizie. Ogni volta che succede qualcosa del genere il dolore torna fuori più forte di prima”. E’ sconvolta Emma Marrazzo, mamma di Luana D’Orazio – l’operaia di 22 anni morta in fabbrica a Montemurlo stritolata da un orditoio nel maggio 2021 – dopo aver saputo dell’esplosione che è costata la vita a due operai nello stabilimento della Toyota a Bologna. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’uomo, un 49enne, è stato arrestato qualche ora dopo. Lo stesso sarebbe fuggito a casa di un familiare nella speranza di non essere individuato dagli agenti di Polizia. (Frosinone News)

Mi ha sempre rispettata tantissimo, non facendomi mai mancare niente. Benedetta Pirini non trattiene l’emozione nel ricordare il suo compagno Fabio Tosi, scomparso mercoledì scorso a seguito dell’esplosione al capannone della Toyota Material Handling di Borgo Panigale. (il Resto del Carlino)

BOLOGNA – “Diamogli un saluto degno, gentile ma potente, che risuoni ovunque l’amore per lui. Benedetta Pirini, la fidanzata di Fabio Tosi, ucciso dall’esplosione alla Toyota Material Handling di Bargellino, annuncia via social l’ultimo saluto all’operaio di 34 anni, “il nostro dolce e amato Fabio”. (La Repubblica)

Leggi tutta la notizia Per il Ninja, il motociclista, lo sciatore, il lavoratore, l'amico, il figlio. (Virgilio)

Da giorni è chiusa nel dolore di aver perso la persona con cui programmava insieme una vita e una famiglia: aspetta infatti una bimba. Per me era perfetto”. (il Resto del Carlino)

Una perizia informatica e deleghe di indagine assegnate a carabinieri, Ispettorato del lavoro e vigili del fuoco. Nella mattina di lunedì 28 ottobre la pm Francesca Rago conferirà al perito informatico l’incarico di analizzare strumenti e software informatici sequestrati in azienda, per capire cosa abbia innescato lo scoppio e se sia rimasta traccia di eventuali anomalie. (Corriere della Sera)