Tokyo, il Nikkei 225 chiude in ribasso dello 0,21%

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ECONOMIA

L'indice Nikkei 225, dopo una serie di sei sedute consecutive di flessione, ha chiuso la sessione del 24 dicembre in ribasso dello 0,21%, attestandosi a quota 39.421,4 punti. Nonostante la struttura di medio periodo resti connotata positivamente, segnali di contrazione emergono per l'impostazione di breve periodo, costretta a confrontarsi con la resistenza individuata a quota 39.421,4. Il supporto offerto da 38.637,4 punti continua a svolgere un ruolo funzionale ottimale, mentre il contesto generale potrebbe giustificare una continuazione della fase di consolidamento verso quota 38.203,7.

La Borsa di Tokyo, tuttavia, ha registrato un significativo rimbalzo il 23 dicembre, con l'indice Nikkei in rialzo dell'1,19%, raggiungendo i 39.161,34 punti, e il Topix in crescita dello 0,92% a 2.726,74 punti. Questa inversione di tendenza è avvenuta nonostante le indicazioni della Federal Reserve americana, che ha previsto tagli contenuti al costo del denaro nel 2025.

Inoltre, la Borsa di Tokyo ha chiuso in leggero rialzo anche nella festività di Natale, con l'indice Nikkei che ha segnato un incremento dello 0,24%, attestandosi a 39.130,43 punti, e il Topix che ha guadagnato lo 0,24%, raggiungendo i 2.733,86 punti. Tra i titoli più brillanti della seduta spicca Toyota, le cui azioni, dopo un'apertura in calo a causa delle prese di profitto, hanno riguadagnato terreno nella seconda parte della seduta, terminando con un guadagno del 4,57%. Questo risultato è stato influenzato dalle indiscrezioni diffuse dal quotidiano finanziario Nikkei, secondo cui Toyota prevede di raddoppiare il suo obiettivo di rendimento sul capitale proprio.

L'andamento dell'indice Nikkei 225 riflette una fase di consolidamento, con oscillazioni tra ribassi e rimbalzi, influenzata da fattori interni ed esterni, tra cui le previsioni della Federal Reserve e le performance dei titoli principali come Toyota.